Fondazione Umbria Jazz, Aimone Romizi si dimette

DAasinistra Andrea Romizi e Aimone Romizi
Aimone Romizi si è dimesso dal consiglio di amministrazione della Fondazione partecipata Umbria Jazz. Le dimissioni del musicista e organizzatore del format di successo...

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Aimone Romizi si è dimesso dal consiglio di amministrazione della Fondazione partecipata Umbria Jazz. Le dimissioni del musicista e organizzatore del format di successo l’Umbria che Spacca, sono arrivate giovedì sia sul tavolo del presidente della Fonazione Gianluca Laurenzi, sia sulla scrivania a palazzo dei Priori del primo cittadino Andrea Romizi. Proprio il sindaco di Perugia, il 14 luglio 2020, aveva scelto e ufficializzato come rappresentate del Comune all’interno della fondazione partecipata Umbria Jazz il nome di Aimone Romizi che sarebbe rimasto in carica nel consiglio di amministrazione fino al 2025. Anno in cui, poi, si rimescoleranno le carte per fine mandato e  Regione, Comune e Fondazione Perugia confermeranno o, in alternativa, modificheranno le proprie scelte e nomi. Al netto delle dimissioni, il consiglio di amministrazione della Fondazione Umbria Jazz, è composto dal presidente Gianluca Laurenzi, Francesca Ceccacci (vicepresidente) e Stefano Bongarzone (nominati dalla governatrice dell’Umbria Donatella Tesei), e Daniele Moretti scelto dalla Fondazione Perugia.

Sulle motivazioni delle dimissioni bocche cucite. Ora spetta al Comune decidere come muoversi sulla sua rappresentanza all’interno del consiglio di amministrazione della più importante manifestazione della regione. Ovvero se scegliere di non nominare alcun consigliere fino al 2025, la fine corsa del direttivo. Oppure potrebbe esserci anche la possibilità di scegliere come rappresentante del Comune all’interno di Umbria Jazz uno degli assessori della giunta Romizi.

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Il Messaggero