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FOLIGNO - “Vi vorrei abbracciare tutti, ma a causa della pandemia non si può fare. Grazie a tutti”. Così Valtiero Tampieri, capodistaccamento del Distaccamento Vigili del Fuoco ha salutato, ieri, i colleghi vigili del fuoco perché da oggi è in pensione. Tampieri la divisa dei vigili del fuoco l’ha indossata per la prima volta, come ha ricordato l’igegner Daniele Sciurpa direttore antincendio e responsabile del Distaccamento Vigili del Fuoco di Foligno, nel 1985. Poi, nel 1999 è diventato caposquadra e nel corso di una splendida carriera è divenuto caporeparto e quindi capodistaccamento a Foligno. “Quella indossata da Tampieri è stato ricordato – è una divisa cucita sulla pelle e fatta i impegno quotidiano basato sul rispetto dei colleghi e sul servizio alla comunità”. Il testimone di capodistaccamento Tampieri l’ha passato ad un’altra delle colonne storiche dei vigili del fuoco di Foligno e non solo, il caporeparto Marco Corradini. A riassumere il comune sentire dei colleghi vigili del fuoco è stato il caporeparto Roberto Di Arcangelo: “Valtiero – ha detto – ha riassunto l’essenza del vero capodistaccamento. Sempre disponibile e pronto anche a dare “cicchetti” con il modo del buon padre di famiglia”. Po è stata consegnata al neo pensionato la targa ricordo fatta dai colleghi vigili del fuoco su cui si legge: “A Valtiero con stima e gratitudine per la professionalità e la disponibilità dimostrata nella tua carriera. I collegi del Distaccamento di Foligno”.
IL SALUTO
Il saluto a Tampieri, che è poi un arrivederci, è avvenuto con una cerimonia semplice, ma carichissima di significati, sul piazzale antistante il Distaccamento. La scelta è stata ovviamente motivata dalle esigenze di rispetto delle norme anti pandemia e anche in questo i vigili del fuoco hanno dato l’esempio dimostrando come si possa passare il testimone mantenendo il senso più vero della festa e cioè l’amicizia, il rispetto tra colleghi e l’esperienza che quotidianamente si vive insieme facendo squadra per dare risposte alla popolazione in quei contesti dove nessuno arriva se non si chiama vigile del fuoco. E l’emozione che ha fatto scendere qualche lacrima dagli occhi di Valtiero Tampieri riassume il senso più vero del servizio svolto quotidianamente dagli uomini del 115: preparazione, professionalità, dedizione al lavoro perché “il pompiere paura non ne ha. Portiamo il soccorso a chi ci chiede aiuto”. Poi dopo l’applauso sincero dei colleghi che hanno salutato il loro amico da oggi in pensione è stato il suono delle sirene dei mezzi speciali ad emozionare tutti sia chi c’era che chi passando, ha visto tutti rendere omaggio agli specialisti del Distaccamento di Foligno.
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