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FOLIGNO - “Siamo una Istituzione fra le Istituzioni”. Così il questore di Peugia, Giuseppe Bellassai ha riassunto la missione della polizia nel giorno del patrono san Michele Arcangelo celebrato a livello provinciale a Foligno alla presenza delle massime autorità civili e militari. Il tutto è avvenuto nella pro Cattedrale di Foligno, e cioè la chiesa di Sant’Agostino e Santuario della Madonna del Pianto con la celebrazione religiosa officiata dal vescovo di Foligno monsignor Domenico Sorrentino. “Non è scontato – ha sottolineato il presule – chieda di misurarsi con la dimensione religiosa della vita. Quello attuale è un tempo di scollamento che tocca le famiglie e arriva agli scenari internazionali di guerra. E la differenza la fa il coraggio della scelta. Una scelta che vede la parola di Dio essere illuminante, ispirante, fruttuosa. Se guardate San Michele Arcangelo vedrete che pare guardare verso il basso, ma invece contempla dando senso all’adorazione. San Michele - ha sottolineato ancora monsignor Sorrentino – è un grande nemico del male e nel suo nome Michael, che vuol dire ‘Chi è come Dio’ ha insegnato a combattere il male. Ogni persona, però, va aiutata a recuperare se stessa – ha concluso il vescovo - nella logica della Misericordia”. Concelebranti sono stati il cappellano della Polizia di Stato don Emanuele Bolognino e monsignor Giuseppe Bertini. oltre ad una rappresentanza di studenti dell’Istituto Comprensivo Foligno 5 e della Cooperativa “La Locomotiva”. Prima della cerimonia il questore Bellassai e la Sezione Anps (Associazione Nazionale Polizia di Stato) di Perugia hanno depositeranno un omaggio floreale presso la Statua del Santo Patrono situata nell’atrio della Questura. “È stato un grande onore ha commentato a margine della cerimonia il sindaco Stefano Zuccarini - e un vero piacere ospitare a Foligno questo appuntamento, che ha visto la partecipazione del prefetto Armando Gradone e del questore Giuseppe Bellassai; del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia Raffaele Cantone; del procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Spoleto Alessandro Giuseppe Cannevale; del presidente della Corte di Appello di Perugia Mario Vincenzo D'aprile; della presidente della Regione Donatella Tesei, del sindaco di Perugia Andrea Romizi e di tanti altri colleghi sindaci, dei vertici delle Forze dell’Ordine ed autorità istituzionali. Ho molto apprezzato le parole espresse dal nostro caro Vescovo Monsignor Domenico Sorrentino, e aggiungo da parte mia il massimo apprezzamento e ringraziamento per l'impegno costante ed incessante della Polizia di Stato. Chi mette la sua vita a rischio, per garantire al prossimo di vivere al meglio la propria, merita sempre il nostro assoluto rispetto”. “Chiunque faccia parte di questa collettività provinciale – ha sottolineato, il questore Bellassai nel suo intervento al termine della celebrazione religiosa – ha ammirato negli anni appena trascorsi nelle donne e negli uomini della Polizia di Stato la vicinanza ai bisogni dei cittadini, l’attenzione ai loro problemi, la consapevolezza della necessità di essere costante punto ri riferimento di tutti.
Il Messaggero