Foligno, saldi e pandemia. Per il commercio: «Situazione difficilissima. Comprate nelle attività della città»

Foligno, saldi e pandemia. Per il commercio: «Situazione difficilissima. Comprate nelle attività della città»
FOLIGNO - Saldi, la situazione è complessa e si cerca di...

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FOLIGNO - Saldi, la situazione è complessa e si cerca di correre ai ripari per tentare di salvare il possibile. Ad analizzare la situazione, partendo da Natale, Capodanno e ora, appunto, dai saldi sono Aldo Amoni, presidente di Confcommercio Foligno e Simone Mattioli presidente di Confesercenti Foligno. “La situazione – dice Amoni – dei saldi va analizzata per ciò che è. Per il 90-95% riguarda esclusivamente abbigliamento e calzature e in generale nessuno ha grandi aspettative. Natale e Capodanno non sono andati bene. Per i saldi ci sarà una diminuzione di spesa tra i 70 e i 90 euro a famiglia. Quindi si spenderà, secondo previsioni, poco più di 100 euro. Il 2021 dovrà essere, e come categoria ce le stiamo mettendo tutta, l’anno della ripresa. Se invece sarà peggiore del 2020 si prospetta una situazione drammatica per il sistema economia in generale. Come Confcommercio e poi come Camera di Commercio abbiamo sono state attivate alcune misure di sostegno. Ma non basta. Ribadisco l’invito ai cittadini comperare nelle attività della città. Ai commercianti, invece, dico di entrare nell’e-commerce. Non si tratta di una alternativa alla normale attività, ma di un elemento importante per poter andare avanti e ragionare in prospettiva. La pandemia – ricorda Amoni – ha cambiato le abitudini di tutti in forza norme sanitarie che vanno rispettate. Dobbiamo essere pronti, e dobbiamo farlo per tempo, a dotarci di quegli strumenti che ci consentano di proseguire l’attività evitando chiusure, cancellazione di esperienze,perdita di posti di lavoro e indebolimento di un sistema produttivo, appunto quello del commercio in tutte le due declinazioni, che è uno dei volani economici della città. Un momento di incertezza come quello attuale non lo ricordo nemmeno quando c’è stato il terremoto del 1997. Dobbiamo darci una prospettiva sostanziale – conclude il presidente di Confcommercio – e dobbiamo farlo rapidamente per essere pronti alle sfide che ci attendono”. “I saldi – spiega Simone Mattioli – sono appena partiti e attendiamo i prossimi giorni per fare un primo monitoraggio sull’andamento. Certo è che il momento è complesso e per questo continuiamo ad invitare la cittadinanza, nel massimo rispetto delle norme anti Covid – a comperare in città, nelle nostre tante attività commerciali prime fra tutte quelle sotto casa. I commerciali hanno sentito più di altre categorie il peso delle restrizioni. Basti pensare che per il Natale c’è stato un calo degli acquisti ampiamente superiore a quello relativo all’anno precedente. La situazione è complessa e serve una risposta di filiera che coinvolga tutti”.

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Il Messaggero