Foligno, rapinano una donna ​la collanina li tradisce. Arrestati

Foligno, rapinano una donna la collanina li tradisce. Arrestati
FOLIGNO - Due ordinanze di custodia cautelare, una ai domiciliari e una in carcere, sono state richieste ed eseguite nell’ambito di una operazione anticrimine condotta dal...

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FOLIGNO - Due ordinanze di custodia cautelare, una ai domiciliari e una in carcere, sono state richieste ed eseguite nell’ambito di una operazione anticrimine condotta dal Commissariato di Foligno e dalla Squadra Mobile di Perugia. I fatti risalgono a giugno quando, in zona via Trasimeno, una donna di origini romene, venne scippata da sue persone a bordo di uno scooter e dovette ricorrere alle cure dell’ospedale. In quel frangente in zona transitò – stando alla ricostruzione dei fatti da parte del Commissariato – un ispettore della Mobile che, chiamati i colleghi del Commissariato, contribuì ad indirizzare le indagini verso una precisa direzione. Le attenzioni investigative si sono subito dirette verso due soggetti, un folignate e un tuderte (quest’ultimo è ai domiciliari). Il folignate è stato individuato a fine luglio dalla stessa polizia e a suo carico è stata eseguita una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Le ipotesi contestate ai due soggetti sono quelle di rapina e lesioni personali. Alla donna era stata sottratta la borsa con una ottantina di euro in un portafogli e la collanina d’oro che è stata poi rivenduta ad un negozio che compera oro. Nel corso delle indagini condotte dalla polizia (Squadra Mobile di Perugia e Commissariato di Foligno) è pure emerso che il motorino utilizzato per compiere la rapina è risultato esser stato rubato nei giorni precedenti il violento scippo. Il 27enne arrestato dalla polizia - riferiscono dal Commissariato guidato dal vicequestore aggiunto Bruno Antonini - ha precedenti per rapina e reati legati alla tossicodipendenza. L’indagine prosegue per capire se la stessa tecnica predatoria possa esser stata utilizzata anche in altri episodi registrati non soltanto a Foligno.
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Il Messaggero