Foligno, Quintana e Avis patto per far crescere le donazioni di sangue

Foligno, Quintana e Avis patto per far crescere le donazioni di sangue
FOLIGNO - E’ un rapporto sempre più stretto quello tra la Quintana e la sezione Avis di Foligno. L’Ente Giostra è da sempre al fianco dell’Avis per...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FOLIGNO - E’ un rapporto sempre più stretto quello tra la Quintana e la sezione Avis di Foligno. L’Ente Giostra è da sempre al fianco dell’Avis per diffondere il messaggio della donazione di sangue per la giornata di venerdì  ha deciso di sottolineare ulteriormente questo impegno. Il presidente dell’Ente, Domenico Metelli ed i magistrati si sono recati  al Servizio Immuno Trasfusionale dell’Ospedale San Giovanni battista a Foligno per effettuare la prima donazione. Il direttivo dell’Ente èstato  accolto dal presidente dell’Avis Foligno, Emanuele Frasconi. “Siamo sempre pronti a sostenere l’Avis di Foligno – ha detto il Presidente Domenico Metelli – lo abbiamo sempre fatto con iniziative di comunicazione mirate a diffondere sempre di più il messaggio della donazione. Venerdì mattina scenderemo in campo in prima persona, sicuri che anche il Popolo della Quintana farà altrettanto”. “Si tratta – ha commentato Frasconi – di una collaborazione importante, quella tra Avis e Ente Giostra. Siamo sponsor etico della Giostra della Quintana e il passo che farà il Direttivo di Palazzo Candiotti è un primo, importante ed ulteriore segnale che riassume il senso del dono. Chi dona sangue, dona vita, senza sapere a favore di chi andrà questo suo gesto. Proprio per questo avvieremo una serie di azioni ulteriori di sensibilizzazione verso la donazione. Ci piacerebbe – prosegue – che i neo 18enni nel giorno del raggiungimento della maggiore età, oltre a ricevere come da tradizione i regali, donassero sangue. Sarebbe un grande ed importante segnale di partecipazione al bene comune attraverso la gratuità più vera dando anche corpo ad un impegno di civiltà In cantiere abbiamo altre iniziative che – conclude Frasconi – prossimamente ufficializzeremo”.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero