Foligno: «Quel sottopassaggio è al buio anche di giorno, intervenite»

Foligno: «Quel sottopassaggio è al buio anche di giorno, intervenite»
FOLIGNO - L’utilità per il compito cui assolve è palese. Lo stato non bello, ed in certi punti pure pericoloso, in cui versa pure. Al centro di necessari...

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FOLIGNO - L’utilità per il compito cui assolve è palese. Lo stato non bello, ed in certi punti pure pericoloso, in cui versa pure. Al centro di necessari interventi è il sottopasso ciclopedonale che unisce via Santa Maria in Campis con via san Benedetto. Le problematiche, ben visibili, vanno dalla necessità di metter mano all’impianto di illuminazione, alla riparazione di una buca, una piccola voragine, che attende soluzioni da quasi un anno fino al ripristino di una importante porzione del corrimano metallico della scalinata a servizio degli utenti che qualcuno ha pensato bene di asportare per farci non si sa che cosa.  La questione più complessa è quella dell’impianto di illuminazione che, se completamente funzionante, avrebbe anche un ruolo finalizzato a dare maggiore sicurezza agli utenti anche di giorno. Nella zona di galleria del sottopassaggio sono installate 9 plafoniere illuminanti. Di queste quattro funzionano e 5 no. Ai lati di una delle non funzionanti le rondini, già presenti in loco, hanno fatto da tempo due nidi. Quelle plafoniere sono ovviamente utili di notte, ma lo sono anche di giorno andando ad illuminare il tratto di sottopasso in galleria. Seguendo la direzione via Santa Maria in Campis-via San Benedetto all’uscita c’è una scalinata dove si nota l’assenza di una parte del corrimano. Al suo posto sono rimasti gli attacchi al muretto che possono risultare pericolosi per le persone. Una volta arrivati in via San Benedetto sul lato sinistro c’è una buca sull’asfalto, una sorta di mini voragine che secondo diversi utenti di quell’attraversamento è presente da mesi e c’è chi dice anche da un anno. Poco più avanti, sul lato destro, una stretta stradina si “distingue” per le condizioni in cui versa l’asfalto che necessita di un corposo, nonostante le ridotte dimensioni del tratto interessato, intervento di manutenzione.

 

 

 

 

Quel passaggio, che unisce la zona di viale Roma all’area del cimitero centrale facendo da cerniera tra i limiti del centro storico e la periferia verso l’area Est della città, è, come detto, utilissimo e viene percorso da molte persone, di tutte le età, e anche da chi ha difficoltà di deambulazione o che per muoversi lo deve fare utilizzando ausili. Proprio per questo c’è necessità di amplificare la serenità degli utenti riparando le plafoniere, rimettendo il corrimano e dotando la zona anche di telecamere di videosorveglianza. Occhi elettronici che, in caso di necessità possono sia velocizzare gli interventi degli enti preposti che fornire importanti indicazione per la soluzione dei diversi problemi. Va detto che ad oggi, andando a memoria, problematiche particolari rispetto alla sicurezza non sono state registrate ma prevenire è sempre la ricetta migliore. Una giusta illuminazione, magari di ultima generazione e ad alta tecnologia può risultare, e di esempi ce ne sono moltissimi anche a livello locale, la migliore forma di deterrenza. Se si pensa ad esempio, guardando ad una altra zona della città, all’area verde di del quartiere Prato Smeraldo, il nuovo impianto di illuminazione pubblica ha sicuramente dato maggiore sicurezza ai frequentatori. Soprattutto perché ha di fatto azzerato le zone buie e quindi il rischio di un eventuale incontro non desiderato.

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Il Messaggero