Foligno, prima l’evasione dai domiciliari, poi il furto di una costosa bicicletta: arrestato dalla polizia ferroviaria

Foligno, prima l’evasione dai domiciliari, poi il furto di una costosa bicicletta: arrestato dalla polizia ferroviaria
FOLIGNO - Evaso dagli arresti domiciliari, ruba una costosa bicicletta, poi torna sul luogo del delitto e viene arrestato dalla agenti della Sezione Polfer di Foligno, guidati dal...

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FOLIGNO - Evaso dagli arresti domiciliari, ruba una costosa bicicletta, poi torna sul luogo del delitto e viene arrestato dalla agenti della Sezione Polfer di Foligno, guidati dal comandante Alessandro D’antoni. Nei giorni scorsi un 30enne marocchino, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, s’è reso rende responsabile del furto di una particolare bicicletta parcheggiata nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Foligno. La tempestiva denuncia sporta dalla vittima presso la Sezione Polizia Ferroviaria di Foligno ha fatto scattare le rapide ed efficaci indagini che hanno portato, mediante classiche e innovative attività d’accertamento, all’individuazione del presunto autore del furto. Il ricercato, pensando di averla fatta franca s’è presentato in stazione per prendere un treno, cosa che non poteva fare essendo agli arresti domiciliari. Al posto del biglietto, però, ha trovato gli agenti Polfer che l’hanno fermato e arrestato per furto aggravato e l’evasione dal regime dei domiciliari. La costosa “due ruote”, velocemente recuperata, è stata restituita alla proprietaria che ha ringraziato di cuore la Polizia Ferroviaria per il risultato raggiunto, peraltro maturato in tempi rapidissimi. Ieri mattina c’è stata l’udienza in Tribunale dove l’arresto è stato convalidato. Le indagini proseguono per capire se la bicicletta rubata e poi ritrova potesse essere destinata alla vendita clandestina sul mercato illegale della ricettazione.

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Il Messaggero