Foligno: «Noi prigionieri della polvere». Da Capodacqua chiesti interventi

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FOLIGNO - “Siamo invasi dalla polvere dovuta ai lavori che...

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FOLIGNO - “Siamo invasi dalla polvere dovuta ai lavori che durano ormai da mesi. Non ce la facciamo più. Basterebbe bagnare la sede stradale e crediamo non sia cosa complicata”. A parlare sono alcuni residenti di Capodacqua, borgo della fascia montana Folignate da mesi oggetto di lavori su area pubblica. “Comprendiamo – proseguono – che le opere devono essere realizzate e ci auguriamo che si concludano quanto prima. Ciò che non riusciamo a comprendere il perché dobbiamo stare con porte e finestre praticamente sigillate senza possibilità di poter prendere una boccata d0’aria. Qui c’è gente anziana, ci sono anche persone che hanno vissuto le conseguenze del Covid e che hanno dovuto rispettare lunghissimi giorni di quarantena. Non puntiamo il dito contro nessuno ma non ce la facciamo più ad andare avanti in questo modo. Diventa complicato fare tutto e auspichiamo – proseguono – che i lavori terminino prima possibile. La misura della sopportazione è colma e siamo pronti, se non dovesse esserci soluzione a questo stato di cose, anche a protestare in maniera clamorosa. Per chi non vive qui, e da queste parti magari ci passa solo qualche volta, questi discorsi possono sembrare campati per aria o pretestuosi. Ma invitiamo chiunque voglia testare sul campo queste problematiche a venire a Capodacqua. È una richiesta semplice la nostra, ma essenziale per la tranquillità delle persone e per la giusta vivibilità. Abbiamo compreso ogni possibile problema, ora però pretendiamo che le nostre richieste non restino inascoltate. È da troppo tempo che attendiamo ed ora servono fatti concreti che, se non dovessero verificarsi determineranno una nostra forte presa di posizione. Ribadiamo il concetto, qualora non fosse chiaro: non ce l’abbiamo con nessuno, ma vogliamo vivere con tranquillità il nostro borgo senza trovarci le auto e le case imbiancate dalla polvere che arriva dalla strada principale del paese e che ci costringere – è la conclusione – a vivere praticamente blindati in casa”. Come evolverà questa vicenda lo si capirà più avanti. Intanto se già si provvedesse a bagnare la strada un passo in avanti risulterebbe compiuto dando un po’ di respiro ai residenti.

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Il Messaggero