Compie un secolo l'autore del Bando della Giostra della Quintana di Foligno

L'avvocato Giuseppe Mancini insieme a Mauro Silvestri
FOLIGNO - L’avvocato Giuseppe Mancini, autore del Bando della Giostra della Quintana di Foligno, compie cento anni. Un secolo di vita per un personaggio che ha segnato la storia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FOLIGNO - L’avvocato Giuseppe Mancini, autore del Bando della Giostra della Quintana di Foligno, compie cento anni. Un secolo di vita per un personaggio che ha segnato la storia di Foligno. Sessant’anni di professione forense a grandi livelli, presidente della Cassa di Risparmio di Foligno e assessore nella prima Giunta comunale del dopoguerra, Giuseppe Mancini è l’autore dello splendido Bando di Giostra, l’inno del Popolo della Quintana, una mirabile composizione poetica che racchiude l’essenza della grande Festa di Foligno.


«Mi chiesero di scrivere il Bando – racconta con grande lucidità - con il fine di cancellare i rancori del dopoguerra e invitare il popolo alla concordia con un riferimento al settembre, il mese gioioso della vendemmia». Sono passati quasi settanta anni e quelle parole scritte sul retro di un foglio della Regia Pretura dispensano ancora emozioni ai Quintanari. «I membri del Comitato rievocatore – racconta ancora – mi chiesero di scrivere un bando nell’idioma dell’epoca che invitasse il popolo alla tenzone. Mi rivolsi allora a mio fratello Alfredo e lui, prontamente, mi consigliò la lettura di “Della dissimulazione onesta” di Torquato Accetto, scrittore napoletano del Seicento. Un’opera dove si spiegava come si dovesse fare per gabbare la gente – spiega ridendo di gusto – lessi il libro ed iniziai la stesura pensando che la Quintana doveva essere una grande festa di popolo. Oggi – conclude – non vado più al Campo, ma dal balcone della mia casa ascolto il grande Claudio Pesaresi che declama il Bando prima della Giostra». «Sono emozionato per questa importantissima ricorrenza – ha commentato il presidente dell’Ente, Domenico Metelli – domani l’avvocato Mancini compie cento anni e la sua festa è anche la festa della Giostra della Quintana. L’avvocato ha visto nascere la Quintana, ne è stato un grandissimo protagonista ed anche oggi è un appassionato quintanaro che segue tutte le nostre vicende. Le sue parole immortali – ha aggiunto – sono un prezioso insegnamento ed hanno ispirato l’azione del Popolo della Quintana in questi settanta anni. Domenica lo festeggeremo alla grande – ha concluso il Presidente – e ci stringeremo intorno a lui che con la sua passione ed il grande esempio è l’ispiratore e il custode dai grandi valori della Quintana». L’Ente Giostra sarà presente domenica in Comune con una delegazione in costume ed il Gonfalone per rendere omaggio a Giuseppe Mancini. Nel corso della cerimonia, il presidente dell’Ente, i magistrati ed i priori dei rioni consegneranno all’avvocato il Dio Marte in oro, la massima onorificenza della Quintana, la riproduzione del Gonfalone ed il libro “La Quintana e la Città”, edito dall’Ente nel 2013 per festeggiare i 400 anni della Giostra. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero