Foligno, ondata di furti in centro storico prende posizione Aldo Amoni (Confcommercio): «Ecco la soluzione»

Foligno, ondata di furti in centro storico prende posizione Aldo Amoni (Confcommercio): «Ecco la soluzione»
FOLIGNO - Allerta furti, tra tentati e consumanti, in centro a Foligno: Aldo Amoni, presidente di Confcommercio fa il punto con Il Messaggero. ...

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FOLIGNO - Allerta furti, tra tentati e consumanti, in centro a Foligno: Aldo Amoni, presidente di Confcommercio fa il punto con Il Messaggero.

Presidente Amoni, che dicono i commercianti rispetto a questo incremento di furti?

“Stiamo vivendo tutti, ed in particolare i commercianti, un momento molto delicato dove si sta cercando con grandi sforzi di mettere a frutto la ripartenza. Veniamo dalle conseguenze della crisi economica, da quelle causate dalla pandemia e ci certo gli episodi di questi giorni non aiutano. Quindi l’amarezza c’è ed è palpabile”.

Cosa si può fare?

“Di sicuro c’è da fare fronte comune ben più del solito. Ciascuno deve fare la sua parte rispetto al ruolo che ricopre e come commercianti e cittadini siamo a disposizione delle forze dell’ordine per collaborare e chiediamo loro un confronto”.

Un confronto su quali temi?

“Semplicemente su un tema: ci diano indicazioni ulteriori sui comportamenti da tenere e le pratiche da mettere in campo per contribuire a contrastare, tutti insieme, questi spiacevolissimi fatti”.

Su questa impennata di furti lei che idea s’è fatta?

“Sinceramente ho un forte timore che riguarda la tenuta sociale. Mi spiego meglio. Se chi ruba colpisce per rubare è un fatto grave che crea allarme, determina danni economici all’attività colpita e costi per riparare effrazioni e via dicendo. Se chi ruba porta via un prosciutto, pezzi di carne e qualche genere alimentare ho il timore che si possa essere in presenza di qualche allarme sociale che non può ne deve essere ignorato”.

Per chiedere maggiore attenzione sull’ondata di frutti c’è chi, via social, ha lanciato la raccolta di firme da portare alle diverse autorità. Lei che ne pensa?

“Credo sinceramente, come la storia anche locale ci racconta chiaramente e con dovizia di dettagli, che questo tipo di azioni, pur se importanti e fatte con tanta buona volontà, rischiano di servire a ben poco. La soluzione, sempre quella da tempo, è fare fronte comune. Perché al di la di ruoli e funzioni ciò che conta è la collaborazione condivisa tra tutti gli elementi che compongono la città. Ovviamente ciascuno opera nel proprio ruolo e nelle rispettive competenze, ma in sinergia”.

Insomma, il messaggio è chiaro: pronti a fare la nostra parte per il bene della città evitando lotte di bandiera che non portano a nulla e che ottengono come unico risultato quello di esasperare ancor di più gli animi. Se si tratti di ladri seriali, di solitari che colpiscono a caso, se ci siano episodi di furti per fame lo chiariranno le indagini che, ovviamente, polizia e carabinieri stanno portando avanti nel riserbo più stretto. E l’invito a segnalare ogni fatto o situazione ritenuta “anomala” al Nue, il Numero Unico di emergenza 112, resta sempre il modo migliore per i cittadini di dare il proprio contributo all’azione quotidiana, posta in essere senza soluzione di continuità dalla forze dell’ordine. Oggi, intanto, alle 11.30 sarà attivato il distaccamento della Polizia Locale in piazza Matteotti. Un tassello in più e un elemento ulteriore di presenza e prossimità.

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Il Messaggero