Foligno, ladri di rame in azione: razzia al cimitero di Verchiano. Indagano i carabinieri

Il cimitero di Verchiano
FOLIGNO - Ladri di rame in azione al cimitero di Verchiano. Gli stanno...

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FOLIGNO - Ladri di rame in azione al cimitero di Verchiano. Gli stanno dando la caccia i carabinieri della compagnia di Foligno guidati dal maggiore Giuseppe Agresti. Il furto è avvenuto nei giorni scorsi ed ha portato alla scoperta della sparizione di circa 70metri di discendenti, i tubi che dalle grondaie scendono verso terra. Un lavoro certosino, quello posto in essere dai balordi, che richiama alla memoria il furto messo a segno sul finire di ottobre ai danni del cimitero di Fiamenga. In quel caso quella che è apparsa essere una banda specializzata nei furti di materiali metallici ha razziatoo un centinaio tra vasi e porta fiori fatti di rame e ottone. Il raid ladresco è andato in scena nella notte tra domenica e ieri. Chi ha agito in quell’occasione ha schiantato le chiusure dei cancelli che sono stati, di fatto, spalancati quasi a permettere l’accesso con un furgone. Poi tutto s’è spostato verso le tome da cui sono stati presi i fiori e i vasi e gettati senza ritegno in terra per impossessarsi così dei contenitori in rame o ottone. Ne sarebbe stati rubati almeno un centinaio, stando al primo sopralluogo effettuato dai tecnici comunali. Analizzando il modus operandi con cui la banda è entrata in azione è facile immaginare che non si tratta di soggetti alle prime armi, ma nemmeno di “super esperti”. Di sicuro si è in presenza di soggetti di medio cabotaggio che erano in cerca di materiali facilmente monetizzabili. Insomma soldi, apparentemente, facili da realizzare con “roba che scotta” da piazzare velocemente. Altrettanto velocemente stanno procedendo, come è facile immaginare, le investigazioni dei militari della Compagnia di Foligno che stanno sondando diversi ambiti. Si stanno scandagliando anche i canali clandestini della ricettazione e le possibili mete di destinazione dei materiali rubati. È probabile che i vasi di rame e ottone sottratti possano esser rivenuti anche allo stato in cui si trovano, magari passandoli per prodotti di seconda mano. Ma è ancor più ipotizzabile che, invece, vengano piazzati come materiali metallici da trasformare in denaro contante. Considerazioni, queste, che valgono anche per il colpo al cimitero di Verchiano sul quale stanno svolgendo serrate indagini i carabinieri.

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Il Messaggero