Foligno, Giostra della Quintana Il campione Cristian Cordari: «Così ho vinto con il Badia»

di Giovanni Camirri

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FOLIGNO - «Un cavaliere quando inizia questo sport ha un sogno: correre alla Giostra della Quintana di Foligno. Io quel sogno l'ho realizzato, l'ho vinto e la cosa meravigliosa è che l'ho vinto con il rione Badia». Così Cristian Cordari, il cavaliere che in sella ad Agnesotta ha riportato la vittoria al Badia, conquistata con maestria, freddezza e simbiosi di binomio, nella Giostra della Quintana della Rivincita di Settembre. Per festeggiare questo traguardo che mancava al Badia da 34 lunghi anni, il rione guidato dal priore Raolu Baldaccini sabato ha fatto festa grande esaltando Cordari ed Agnesotta cui va il merito «di aver spezzato questa maledizione - ha detto il priore - che durava ormai da lunghissimo tempo». «E' stata una emozione grandissima - ha commentato Baldaccini - soprattutto perché vedere l'intero Campo de li Giochi che tifava Badia è una cosa unica, che non ha pari, e che ci ha ripagato di tutti gli sforzi fatti in questi anni. Questo miracolo riporta al Badia la vittoria che mancava ormai da due generazioni». Alla cena della vittoria sono intervenuti, tra gli altri, anche il presidente dell'Ente Giostra della Quintana, Domenico Metelli e il sindaco di Foligno Nando Mismetti. «Stiamo vivendo - ha detto Metelli - un momento di grande e vera festa che riassume ciò che è la Quintana, una grande festa di popolo». «La Quintana di settembre - ha detto Mismetti - ci ha toccato nel profondo. Tutto lo stadio ha applaudito Cordari e Agnesotta: questa è la Quintana, questa è la città».

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Il Messaggero