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FOLIGNO - Un nuovo approccio culturale dedicato ai rioni, alla Quintana nel suo insieme e alle scuole con massima attenzione alle nuove generazioni. È la roadmap stilata da Luca Radi, magistrato dlela giostra della Quintana delegato al presidente dell’ente Giostra Domenico Metelli alla “Cultura Barocca ed eventi”. “La necessità di predisporre eventi – dice Radi - da inserire nel programma quintanaro comporta la necessità di calarsi in molti aspetti culturali del periodo barocco. Ciò comporta la necessità di avere a riferimento e quindi interagire con esperti in molti settori culturali di quel periodo. Ritengo importante predisporre un lavoro su più fronti. In particolare: eventi a supporto del programma quintanaro; è importante aggiungere una Festa di Carnevale che festeggi anche il compleanno della Quintana che risale al 10 febbraio 1613 ed è molto importante – prosegue - valorizzare la presenza della Quintana alla solennità di San Feliciano ad esempio con il restauro di alcuni ceri che potrebbero essere portati in processione. Penso anche all’apertura, con conseguente visita, ai palazzi e agli oratori barocchi di cui la città è ricca e alla possibilità di realizzare un convegno annuale, con importanti relatori, sul periodo Barocco”. Nella “Proposta Radi” ci sono anche “Eventi formativi per i rioni (per coloro che fanno Quintana) durante tutto l’anno che riguardino soprattutto gli aspetti legati al costume, al portamento e alla cultura del periodo” di riferimento. IL PARTICOLARE “L’approccio – ribadisce Luca Radi – vuole essere di crescita e non di sovrapposizione rispetto a quanto fatto sino ad oggi in seno alla Giostra della Quintana. Ciò che si vuol fare è un sistema di valorizzazione, e soprattutto di maggiore conoscenza e divulgazione del Barocco a Foligno. Ed in questo senso è di fondamentale importanza anche l’approfondimento di molti aspetti per così dire “locali”. Se si pensa che la Quintana ha come riferimento il 10 febbraio 1613, non si può non tener conto che in quello stesso anno passo a Foligno, e abbiamo già avuto modo di esaltare questo fatto, transitò e sostò la gran duchessa di toscana nel suo viaggio di andata e ritorno verso Loreto. Ma sempre nel 1613 Foligno vide celebrarsi il più grande corteo mai realizzato che riguardò l’inaugurazione del Teatro San Carlo.
Il Messaggero