Foligno, furto notturno in centro, preso di mira Ominide. Ladri in fuga con abbigliamento per quasi 3mila euro

Foligno, furto notturno in centro, preso di mira Ominide. Ladri in fuga con abbigliamento per quasi 3mila euro
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FOLIGNO - Altro colpo notturno in centro storico a Foligno. Ad esser stato preso di mira, nella notte tra venerdì e sabato, il negozio di abbigliamento Ominide in via XX Settembre. Chi ha agito ha violato la porta d’ingresso e una volta all’interno del locale ha fatto man bassa di capi d’abbigliamento maschile per poi sparire nel nulla. Il bottino ammonterebbe ad alcune migliaia di euro ma la somma esatta è in fase di definizione. Un colpo lampo con i malviventi che hanno razziato quanto hanno potuto portarsi via a piedi visto che la zona è all’interno della Ztl del centro storico. Se i balordi, infatti, avessero agito lasciando in prossimità dell’attività un qualche mezzo per la fuga la targa potrebbe esser stata catturata dalle telecamere a servizio della Zona a Traffico limitato. Sul fatto indaga la polizia. Le investigazioni proseguono a ritmo serrato su questo e sugli altri furti che sono stati compiuti sempre in centro storico. Negli altri casi, che hanno interessato la zona di Porta Romana (Humbry, Afam farmacia comunale, bar-pizzeria Le Scale) e quella di via Rutili (negozio di accessori e telefonia), chi ha agito ha puntato al denaro conservato in cassa o che ha racimolato in qualche modo all’interno delle attività. Cifre sicuramente importanti ma non consistenti il cui ammontare è stato sicuramente superato dai danni materiali compiuti per mettere a segno i furti. Stavolta c’è stato un cambio di ambito perché chi ha messo a segno il colpo ha puntato ai prodotti in vendita. Considerando il periodo delle festività natalizie è facile supporre, ma sul punto faranno piena luce le indagini della polizia, che la merce rubata possa esser destinata al mercato clandestino della ricettazione. A tal proposito in casi del genere vengono vagliati diversi ambiti investigativi e nulla viene lasciato al caso. Certo è che chi ogni mattina alza la serranda della propria attività per poter lavorare trovandosi in presenza di fatti del genere non lo fa sicuramente di buon animo anche perché il periodo delle feste di Natale è uno di quelli più importanti per il settore commerciale che tra crisi economica, crisi pandemica e problematiche internazionali dovuti ai conflitti in atto non vive, su scala tanto locale quanto internazionale, un bel momento.
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Il Messaggero