Foligno, furti in abitazione, cambia modus operandi e entità del bottino

Foligno, furti in abitazione, cambia modus operandi e entità del bottino
FOLIGNO - Furti in appartamento, caccia ai balordi che saccheggiano le...

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FOLIGNO - Furti in appartamento, caccia ai balordi che saccheggiano le case. La stanno dando senza soluzione di continuità le forze dell’ordine. Alla base delle diverse indagini aperte sui singoli casi, c’è l’analisi della tecnica utilizzata dai malviventi per tentare o compiere furti. E c’è poi un altro elemento che diversifica il passaggio tra il vecchio ed il nuovo anno. In quello passato, nel periodo che, grossomodo, dalla metà di novembre fino al periodo di Natale, in azione potrebbe essere entrata una banda specializzata di malviventi pendolari, articolata in maniera “modulare” che ha compiuto furti attraverso una escalation culminata in un paio di grossi furti in villa. Poi più nulla. In questi casi il modus operandi avrebbe, ma sul punto saranno le investigazioni a fare piena luce, sarebbero entrati in azione i cosiddetti “ladri acrobati”. Si tratta di soggetti capaci di arrampicarsi dall’esterno di case case a palazzine per poi introdursi negli ambienti da saccheggiare per fare manbassa di tutto ciò che è possibile rubare. Poi una sorta di “pax” e fino ad arrivare a questi giorni dove è ripresa, per così dire, l’azione dei malviventi ma con ben altre modalità. In questa fase, infatti, la tecnica ladresca è cambiata tornado, se così si può dire, alle modalità riferibili a soggetti di ben più basso cabotaggio. Ladruncoli, insomma, che colpiscono a caso puntando alle abitazioni dove appare più facile penetrare magari utilizzando la tecnica dee forellino alla finestra o sfruttando un ingresso temporaneamente lasciato aperto o con le chiavi, altrettanto temporaneamente, lasciate sulla toppa della porta. In linea di massima, basando il tutto sull’analisi del modus operandi, si può ipotizzare che i malviventi non utilizzino una tecnica preponderante per colpire. La fase attuale, inoltre, è segnata da anche da un numero di furti solo tentati. Il che vuol dire che le abitazioni sono più sicure nel senso che le difese passive messe a regime dai proprietari, come finestre di sicurezza e via dicendo, costituiscono un sicuro ausilio per scoraggiare, e spesso annullare, l’azione dei malviventi. Altra questione non trascurabile è quella dei bottini. Fino al periodi di Natale la mole di refurtiva sottratta è stata molto spesso “non trascurabile”. Ora i ladri arraffano solo ciò che trovano a portata di mano e che possono nascondere facilmente. Si tratta, quindi, di denaro contante e preziosi facili da “catturare”. Una importante azione di prevenzione, per contrastare in generale i reati predatori ed in particolare come in questi casi i furti in abitazione, viene svolta da polizia e carabinieri che con servizi “in divisa” e con l’azione di persone in borghese su autocivetta, sono un altro elemento di deterrenza, freno e lotta ai furti. È ovvio che nessuna città, e quindi anche Foligno, può essere militarizzata con una pattuglia ad ogni angolo di strada. E in questo senso fondamentale risulta, e molto spesso diventa anche particolarmente importante, la collaborazione dei cittadini che sempre di più segnalano persone e veicoli “strani” alle forze dell’ordine permettendo così verifiche e, soprattutto, un monitoraggio sui flussi di persone e mezzi in particolari zone del territorio comunale così da avere una mappatura ben chiara delle presenze e dei transiti.

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Il Messaggero