Foligno, “Festa del popolano” premiati i rionali che fanno la storia. Ecco chi sono

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FOLIGNO - Festa del Popolano”, l’edizione “zero” è piaciuta. La manifestazione, materialmente una nuova anteprima della Quintana de La Sfida, ha...

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FOLIGNO - Festa del Popolano”, l’edizione “zero” è piaciuta. La manifestazione, materialmente una nuova anteprima della Quintana de La Sfida, ha funzionato. A Palazzo Candiotti 40 popolani per ciascun rione, per un totale di 400, hanno dato vita a quella che può essere definita senza ombra di smentita come “L’Onu delle taverne”. Tutti insieme, infatti, i popolani hanno fatto festa andando a realizzare quello che è lo spirito più vero della Giostra della Quintana: la condivisione nell’ottica della competizione. In Campo tutti rivali difendendo i colori rionali, ma mai nemici. Insomma pino spirito quintanaro, quello riassunto dai popolani della Giostra della Quintana che sono il motore della manifestazione e che vivono uno dei passaggi più importanti del Bando: «Tutti scendete ne le Piazze, ne le Vie e nel Campo de li Giochi! E fate festa a’ cavalieri vostri! Tutte accorrete, o genti de’ Rioni, tutte accorrete a gioir di Vittoria, anco se arride altrui, ché la concordia e l’amor de la Cittade tutta son pur Vittoria e bella e grande!». «L’evento – spiegano da Palazzo Candiotti -, è stato organizzato da tutti i rioni con l’aiuto e il sostegno dall’Ente Giostra della Quintana, ed è stato interamente dedicato a quei giovani e meno giovani che si impegnano tutto l’anno, il più delle volte dietro le quinte, per la riuscita della nostra manifestazione». Un evento che il presidente dell’Ente Giostra della Quintana aveva annunciato, in una intervista a Il Messaggero pubblicata il 15 gennaio scorso, dove aveva parlato di «un momento importante che porterà a riconoscere e ad esaltare il ruolo dei volontari cui si deve l’impegno per la riuscita della Quintana e che molto spesso, lavorando dietro le quinte, non compaiono».

NOMI & COGNOMI
Per onorare questo importantissimo ruolo nell’occasione di ieri sera sono stati premiati i popolani storici che più incarnano questo speciale spirito.
Croce Bianca: Emanuela Ceccarelli (La zia), Jacopo Bracco; Cassero: Andrea Zoppi, Amanda Arseni; Spada: Nazzareno Benedetti (Neno), Stella Luzi; Contrastanga: Gilda Tori, Vitantonio Laffranchi (Vito); Pugilli: Moreno Serenelli ( Mastrone), Arianna Boldrini (Elviretta); Ammanniti: Michela Cordiali, Bierhoff; La Mora: Michela Felicioni, Stefano Felicioni (Trapper); Giotti: Alessandro Marsili (Pugio), Claudia Santocchia (regina delle popolane); Morlupo: Claudio Santarelli, Simona Sabatini; Badia: Denise Fonti, Gabriel Dionigi.
L’ATTESA
Lunedì , intanto, a Palazzo Candiotti sarà svelato il programma della Giostra della Quintana de la Sfida.

Un primo appuntamento, però, è stato già fissato. Sabato 27, alle 20.15 nella Corte di Palazzo Trinci, ci sarà, infatti, la “Cena Grande”. «La gastronomia umbra – spiegano dall’Ente Giostra della Quintana - trionfa in questo evento che apre il calendario di giugno. Durante la serata sarà presentato il Palio della Giostra della Sfida e l’edizione di giugno di Qui, il magazine della Quintana». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero