Proteste a Foligno. «Fermate i lavori per quell’antenna di telefonia mobile»

Alcuni momenti della protesta di ieri mattina a Tenne
FOLIGNO «Una manifestazione finalizzata a segnalare da parte dei residenti delle vie di Monte Maggiore e Monte Lagarella la loro contrarietà all'installazione di...

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FOLIGNO «Una manifestazione finalizzata a segnalare da parte dei residenti delle vie di Monte Maggiore e Monte Lagarella la loro contrarietà all'installazione di una antenna per il 5G su un terreno agricolo vicinissimo ad aree residenziali». È quella che è andata in scena sabato in località Tenne, zona cittadina di cerniera tra la periferia e la campagna. A spiegare cosa si sta verificando è l’ingegner Luigino Coccetti, referente del comitato popolare di zona. «Siamo in presenza – spiega Coccetti – di un intervento che non ha visto il coinvolgimento dei residenti. Mi riferisco alla realizzazione di una antenna 5G per telefonia rispetto alla quale non c’è partecipazione con la popolazione. Va detto che esiste un piano antenne e quell’impianto doveva essere collocato inizialmente in altro sito. Il punto individuato era a ridosso degli impianti sportivi di zona e per questo è stato delocalizzato. Nessuno sapeva però dove. Dal 27 dicembre scorso, invece, sono iniziati i lavori per il posizionamento di questo impianto che prevede la posa di un’antenna di altezza compresa tra i 24 e i 30 metri. Ribadiamo – prosegue – che sul punto non c’è stata alcuna partecipazione e ci chiediamo, sulla scorta dello spostamento dagli impianti sportivi, perché viene realizzata proprio qui. Ho fatto l’accesso agli atti ma ancora non ho avuto nulla. Crediamo che non si possa non tener conto delle previsioni rispetto alle cosiddette aree sensibili e proprio per questo chiediamo – conclude - lo stop dei lavori».

Alla manifestazione hanno preso la parola diversi soggetti e tra loro Marinella Giulietti (Alleanza Italiana a Stop 5G Umbria), Moreno Pasquinelli, Floriano Innocenzi e il consigliere comunale Mario Gammarota (Foligno 2030). Presenti, tra gli altri, anche altri e tra loro il consigliere comunale Luciano Pizzoni (Patto x Foligno), Maura Franquillo (segretario Pd Foligno) e il consigliere comunale e provinciale  David Fantauzzi (M5s). La vicenda sarà affrontata, salvo rinvii, in sede di consiglio comunale.

A sostenere le istanze dei cittadini c’è anche l’interrogazione a risposta scritta rivolta al sindaco, al presidente del consiglio comunale Lorenzo Schiarea e agli assessori Marco Cesaro (urbanistica) e Decio Barili (ambiente), firmata dai consiglieri Mario Gammarota (Foligno 2030), David Fantauzzi e Rosangela Marotta (Movimento 5 Stelle), Rita Barbetti, Elia Sigismondi, Giovanni Patriarchi e Claudia Minelli (Partito Democratico), Luciano Pizzoni e Francesco Silvestri (PattoxFoligno). I gruppi di opposizione chiedono approfondimenti sull’iter autorizzativo; i motivi legati alla mancata partecipazione con i cittadini del processo decisionale da cui è scaturita la concessione dell’installazione; i criteri e le considerazioni sottesi all’autorizzazione in quel punto.

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Il Messaggero