Foligno, falchetto salvato in montagna da un folignate

Andrea Cicioni
FOLIGNO - Il legame strettissimo tra Foligno e i Falchetti non si...

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FOLIGNO - Il legame strettissimo tra Foligno e i Falchetti non si smentisce mai quando l’amore per la squadra di casa, appunto i Falchetti, si sposta sul mondo animale. Così, nelle scorse a Livigno, una bella storia che spiega il giusto rapporto tra uomo e animale ha visto il folignate Andrea Cicioni soccorrere un “falchetto”, uno splendido esemplare di sparviere, rimasto vittima di un infortunio. A raccontare a Il Messaggero come sono andate le cose è lo stesso Cicioni. “Ero all’interno di un negozio a Livigno – spiega Cicioni – insieme a mia figlia quando, insieme agli altri clienti e al personale del punto vendita siamo rimasti letteralmente dis asso quando un rapace è entrato a grandissima velocità nel punto vendita. Quel falchetto ha fatto una manovra repentina e s’è diretto verso l’esterno. Purtroppo, però, nella sua velocissima ricerca di libertà non ha fatto i conti con la vetrata all’ingresso del punto vendita. Un impatto tremendo con il povero volatile – prosegue – che è stramazzato al suolo stordito. Mi sono subito tolto la felpa e l’ho usata come base morbida per soccorrere il piumato. L’ho portato all’esterno dell’esercizio commerciale in una zona caratterizzata dalla presenza di un boschetto. In quel frangente il falchetto ha iniziato a muovere le zampe e dopo qualche minuto s’è rialzato. Poi ha ripreso il volo fermandosi sul tetto di un vicino palazzo. Ed anche li, dopo una pausa di almeno cinque minuti, s’è poi librato in volo tornando in natura. E’ stata una esperienza forte che s’è risolta nel miglio modo possibile: il rapace – conclude Cicioni – è tornato nel suo ambiente naturale continuando la sua splendida vita immerso nella natura”. Una esperienza davvero fuori dal comune, quella vissuta dal folignate a Livigno che spiega ancora un volta come il legame tra l’uomo e l’ambiente si manifesti in tanti modo diversi. Il gesto di togliersi la felpa divenuta giaciglio e fonte di calore ha di sicuro contribuito alla rapida ripresa che ha permesso al rapace di potersi riprendere. Così come è stata una manifestazione della natura fuori dal normale la virata che il rapace ha fatto entrando nel negozio di Livigno per poi cercare la libertà. Un tentativo fermato da una porta a vetri che è stata un ostacolo fortunatamente temporaneo.
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Il Messaggero