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FOLIGNO - Parte a metà novembre il nuovo corso promosso e organizzato dall’ITT “L. Da Vinci” di Foligno (scuola capofila per la Formazione Ambito 3) rivolto a docenti di ogni ordine e grado dell’Ambito 3 sui temi della sostenibilità socio-ambientale nell’insegnamento dell’educazione. Titolo del corso “La sfida della sostenibilità nell’educazione civica”. Il corso è organizzato in collaborazione con Legambiente Scuola e Formazione, l’associazione professionale degli insegnanti, degli educatori e dei formatori ambientalisti. L’associazione è nata nel 2000, raccogliendo il patrimonio culturale ed organizzativo del Settore Scuola e Formazione di Legambiente, che ad oggi è una delle associazioni ambientaliste più grandi e influenti in Italia. La proposta formativa, che si svilupperà anche con il coinvolgimento di Legambiente Umbria, consiste in un approccio innovativo e ambizioso, che parte dall’acquisizione di consapevolezza per promuovere azioni concrete che possono modificare i comportamenti quotidiani a casa e a scuola. “Non è solo un corso di aggiornamento sui temi più attuali e trasversali di educazione civica ispirati all’Agenda2030”, dichiara Vanessa Pallucchi, presidente di Legambiente Scuola e Formazione e recentemente portavoce nazionale per il III settore, “ma è anche un laboratorio interattivo di confronto fra docenti, esperti e soci di Legambiente per una sperimentazione educativa e didattica con gli studenti”. L’obiettivo del corso è intervenire nella realtà dei diversi territori per promuovere la crescita di scuole sostenibili, attraverso una metodologia basata sul coinvolgimento delle classi in esperienze di cittadinanza attiva, capaci di coinvolgere anche le famiglie e altri portatori di interesse nel territorio attraverso le reti che le scuole hanno già in essere. Per questo motivo il corso di formazione dedicherà spazio anche alla discussione e alla co-progettazione su come dovrebbe essere strutturato un percorso educativo incentrato sull’educazione civica, per trasformare le ore previste in occasioni di diffusione di buone pratiche sostenibili, in base ai livelli scolastici e agli obiettivi educativi della comunità educante radicata nei territori. Gli obiettivi di Agenda2030 scelti e introdotti da esperti verranno letti dal punto di vista delle scuole, per favorirne appunto l’applicabilità nella quotidianità scolastica, attraverso chiavi di lettura stimolanti, suggerimenti metodologici ed esempi di buone pratiche. Si tratta dunque di un percorso formativo fortemente interattivo. Il programma prevede 5 incontri tematici con esperti del settore della formazione, educazione ambientale, economia civile e sviluppo sostenibile che saranno propedeutici a laboratori didattici dove gli insegnanti sono chiamati a progettare percorsi verticali di educazione civica nelle proprie classi.
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Il Messaggero