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FOLIGNO - Rifiuti abbandonati, nuovo attacco dei furbetti. Scatta il blitz dell’ispettore ambientale di Valle Umbra Servizi. Accade nelle campagne di Foligno all’altezza del punto esatto di confine tra le località di Cave e Maceratola ai margini di una strada sterrata da sempre attraversata da quanti amano passeggiare immersi nel verde. Purtroppo non soltanto da loro. Perché c’è chi, forse ritenendo quella stradina lontana da sguardi indiscreti, ha trasformato la zona in un deposito di rifiuti abbandonati in momenti diversi. La segnalazione di alcuni cittadini ha visto entrare in azione l’ispettore ambientale di Valle Umbra Servizi che come da protocollo ha svolto le verifiche del caso e sigillato, come si vede chiaramente andando sul posto, con cinque appositi sacchi azzurri l’immondizia fuorilegge. Ma non ci sono solo quelli. Perché seguendo quella stradina sterrata si trova anche altro, molto altro. Ci sono contenitori alimentari, bottiglie di plastica, pneumatici, detriti da demolizione, mattoni vari, pezzi di legno arrivando, poco più avanti, ad una decina di grossi sacchi neri carichi di sfalci di verde con a corredo pure un grosso vaso per fiori. Nel mezzo secchi in plastica per vernici, materiali vari, vetro, tubi metallici e chi più ne ha più ne metta. La zona, pur se appartata, non è facile da individuare ma, evidentemente, chi ha abbandonato quei rifiuti pare conoscerla bene. Tutto è sul lato sinistro di percorrenza a ridosso dei cespugli e dei rovi che creano una sorta di cortina naturale per nascondere ciò che invece è destinato ad altre forme, ovviamente legali, di smaltimento. E non se ne può davvero più. Appena qualche giorno fa un ulteriore luogo di abbandono era stato segnalato lungo via Fiamenga lungo la direzione di marcia Fiamenga-ospedale “San Giovanni Battista”, in un punto non distante dal vicino incrocio con via Santo Pietro. L’incremento dei controlli, come recentemente ricordato da Il Messaggero, e le campagne per implementare la raccolta differenziata dei rifiuti potrebbero aver spinto gli abbandonatori tanto seriali che occasionali a cercare nuove zone. Quelle più “calde” nel territorio comunale vengono monitorate e spesso si giunge anche all’individuazione di chi viola leggi e regolamenti con conseguenti sanzioni da centinaia di euro da pagare. La campagna anti furbetti del sacchettino prosegue senza soluzione di continuità tanto da parte di Valle Umbra Servizi che dell’Ufficio ambiente del Comune che degli altri organi deputati alla prevenzione e repressione degli illeciti.
Il Messaggero