Foligno, cento anni fa nasceva Gigino il benefattore che ha anticipato Patch Adams

Gigino Paternesi
FOLIGNO - Il ricordo di una colonna portante della città di...

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FOLIGNO - Il ricordo di una colonna portante della città di Foligno parte da un invito lanciato dai suoi familiari: “Nel 2020 in occasione dei cento anni dalla nascita di Luigi Paternesi, per tutti GiginO, i figli e i nipoti avrebbero il piacere di commemorare la figura di un uomo conosciuto e ricordato per la maestria nel disegnare e sintetizzare in un tratto di matita momenti di gioia, nel raccontare una favola, una storia e dare testimonianza di vita attraverso una caricatura e una vignetta”. Non c’è folignate che non abbia conosciuto Gigino, venuto a mancare nell’aprile del 1998 e che per 35 anni ha donato serenità ai bambini ricoverati all’ospedale di Foligno, e poi anche agli altri pazienti, realizzando ogni giorno 400 disegni che moltiplicava in gruppi da 7 utilizzando la vecchia carta carbone. Gigino, che ha anticipato ciò che con modalità diverse avrebbe poi fatto Patch Adams con la clown terapia, lavorava come operaio nelle Ferrovie e una volta andando in ospedale vice un bambino piangere. Su un foglio fece un ritratto del bimbo e glielo donò e il piccolo sorrise. quell’episodio spinse Gigino a ripetere quel piccolo, ma grandissimo, gesto divenuto un elemento fondante della città. In ospedale, come tanti ricordano, Gigino era atteso perché dava la possibilità di rendere più leggera la degenza. “Erano tempi – racconta il figlio Giovanni – particolari. I disegni di mio padre erano divenuti un piacevole diversivo per i piccoli pazienti che trascorrevano il loro tempo colorando quei fogli realizzati da mio padre che, pur essendo di fatto un estraneo, era amato da tutti. Era un cattolico che ha incentrato la sua vita sulla condivisione e sull’amore per gli altri donando un sorriso ai più piccoli e una parola di conforto ai familairi. Era amato da tutti compresi i sanitari”. “Chi ha 60, 50, 40, ma anche 30 anni – ricordano ancora i familiari di Gigino -, ricorda una persona minuta, riservata e discreta, grande della passione per l’umano, capace di stupirsi per la luce presente negli occhi di tutti i bambini e di trovare ricompensa delle sue buone azioni nelle buone azioni stesse. I figli e i nipoti di Gigino vorrebbero mantenere viva la figura del loro padre e nonno che è stato padre e nonno di molti di noi e farlo conoscere attraverso le nostre parole ai figli e ai nipoti di adesso. Per questo invitano quanti lo hanno incontrato e conosciuto ad inviare all’indirizzo mail gigino2020@libero.it ricordi, testimonianze e riflessioni così da raccogliere tutti i contributi e organizzare uno spazio/momento di incontro per ripercorrerne il cammino umano e sociale di un uomo generoso, giusto, onesto, buono e caritatevole”.
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Il Messaggero