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FOLIGNO - Il Carnevale di Sant’Eraclio di Foligno “ha fatto 13”. Perché la temperatura media di ieri, appunto 13 gradi, ha aiutato non poco l’incremento massiccio delle presenze al secondo dei tre corsi mascherati del Carnevale del ritorno alla normalità dopo gli stop dovuti all’emergenza Covid 19. “È stata una giornata - commenta il presidente del Carnevale Fabio Bonifazi – una giornata splendida. Il cielo leggermente velato, l’assenza, praticamente totale, di vento e la voglia di fare festa hanno fatto da calamita a tantissime persone. Molte di queste sono arrivate ben prima delle 15 e alla partenza dell’evento la piazza di Sant’Eraclio era stata in sostanza già presa d’assalto. Una giornata stupenda segnata da un numero di presenze ben maggiore di quelle di domenica scorsa e che ha visto la presenza del sindaco Stefano Zuccarini e dell’assessore municipale Decio Barili quali componenti della giuria del premio “Alfio Pace”. Possiamo dirci più più che soddisfatti perché la macchina organizzativa ha funzionato anche questa volta. Ed ha funzionato, come da tradizione – ricorda – soprattutto il grandissimo lavoro posto in essere dai volontari del Carnevale. Si tratta di persone che riassumono diverse generazioni e che mettono a disposizione del pubblico, e soprattutto dei più piccoli, le loro competenze. Un grazie anche a Life dance school Gruppo majorettes Torri in Sabina e a – conclude Bonifazi - Life dance school Danza Casperia”. In attesa del terzo e ultimo dei tre corsi mascherati, in programma domenica 19, ecco i temi dei sei carri allegorici: Il Cantiere “Flash Back” rende omaggio alla prima edizione a stampa della Divina Commedia avvenuta a Foligno nel 1472 con personaggi protagonisti dell’opera dantesca; il Cantiere “We Can” è pronto a ripartire, a rinascere e a reinventarsi come fa una fenice dalla sue ceneri, con costumi che rappresentano una fenice pronta a travolgere tutti con i suoi colori di speranza; il Cantiere “Area 51” rappresenta Cappuccetto Rosso, i lupi e i cacciatori; il Cantiere “Cartoons” descrive l’atmosfera della tradizionale festa tedesca della birra “Oktoberfest” con costumi ispirati al folklore tirolese; il Cantiere “I Matti” propone la sua visione della crisi energetica legata alla guerra che si sta svolgendo in Ucraina con il “matto” Putin che chiude le forniture di gas.
Il Messaggero