Foligno, Carlo il macellaio che si prende cura degli ex voto

Foligno, Carlo il macellaio che si prende cura degli ex voto
FOLIGNO  - Sembra una storia d’altri tempi, legata al cuore storico della città, alla fede e ad una professione che ha segnato da sempre la presenza di...

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FOLIGNO  - Sembra una storia d’altri tempi, legata al cuore storico della città, alla fede e ad una professione che ha segnato da sempre la presenza di specifiche attività commerciali in via Gramsci a Foligno. Sono gli elementi che riassumo l’attaccamento, che passa come un testimone tra generazioni, tra Carlo Masciotti, che sotto Palazzo trinci all’ingresso di appunto di via Gramsci ha la storica macelleria di famiglia, e due probabili ex voto che si trovano dall’altra parte della strada. Due “coccetti” dipinti che da sempre si trovano sul muro perimetrale di Palazzo del Podestà, l’edificio storico dirimpettaio a Palazzo Trinci, oggi museo della città e scrigno d’arte con pochi pari.  A raccontare il perché di quell’attaccamento è lo stesso Carlo Masciotti: “Quei due coccetti dipinti – sono li da sempre e in base a quanto la tradizione popolare racconta uno rappresenta chiaramente la Vergine Maria con in braccio il Bambin Gesù e l’altro sembrerebbe raffigurare Sant’Antonio che, tra l’altro, è il patrono dei macellai. Mio zio Tommasino già negli anni Cinquanta, insieme al precedente proprietario dell’attività che gestiamo oggi era solito ripulire quei due coccetti che potrebbero essere anche degli ex voto. Dagli anni Sessanta la macelleria divenne di proprietà della mia famiglia e da allora quella tradizione di aver cura di quei due particolari “residenti”, veramente storici, di via Gramsci è passata di mano in mano fino ad arrivare a me. Con grande piacere – sottolinea – proseguo quella tradizione  con un panno adatto ogni volta che posso spolvero quei ricordi, attualissimi, della storia cittadina”.
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Il Messaggero