Foligno, bancarotte seriali: tre imprenditori arrestati dalla Guardia di Finanza

Foligno, bancarotte seriali: tre imprenditori arrestati dalla Guardia di Finanza
FOLIGNO - I militari del Comando Provinciale di Perugia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
FOLIGNO - I militari del Comando Provinciale di Perugia hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di tre imprenditori, residenti nella provincia, indagati per bancarotta fraudolenta. La complessa attività d’indagine, eseguita dai militari della Compagnia di Foligno e dalla Sezione di Polizia Giudiziaria – aliquota GDF istituita presso la Procura della Repubblica di Perugia, trae origine dall’approfondimento degli atti confluiti nelle procedure fallimentari che hanno riguardato due società operanti nel settore degli autotrasporti, entrambe riconducibili al medesimo gruppo familiare, in cui i tre imprenditori hanno ricoperto, nel corso degli anni, la carica di amministratore. Gli ulteriori accertamenti svolti dai finanzieri del Comando Provinciale di Perugia hanno fatto emergere una serie di condotte dissipative e distrattive perpetrate dai tre indagati, con l’evidente scopo di trarre profitto dalla spoliazione delle società di volta in volta gestite e di continuare l’attività imprenditoriale mediante nuovi soggetti societari ad essi riconducibili, ai quali i beni delle entità fallite venivano ceduti per importi notevolmente inferiori al loro valore reale e in totale evasione delle imposte e dei contributi. In particolare, questo schema delittuoso ha portato nel tempo ad accumulare debiti nei confronti dell’Erario, per il mancato pagamento delle imposte, dal 2008 al 2015, pari a circa 7 milioni di euro. L’operazione suggella il profondo impegno profuso dalla Procura della Repubblica di Perugia, in collaborazione con il locale Comando Provinciale della Guardia di Finanza, nel contrasto ai reati fallimentari, a tutela della libera concorrenza e degli imprenditori che operano nella piena e consapevole osservanza delle leggi.
Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero