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FOLIGNO - “Attenzione, rallentare. In questo paese i bambini giocano anche per la strada”. È quanto si legge su alcuni cartelli che da qualche tempo sono apparse in molte delle località che si affacciano sul tracciato della vecchia Statale 77 Val di Chienti da Ponte Santa Lucia a Volperino. Quest’ultima realtà, Volperino appunto, ha visto scendere in campo la Pro Loco che ha predisposto e posizionato ue di questi segnali particolari agli ingressi del paese, uno a monte e uno a valle. Il motivo è semplice: tutelare la sicurezza di tutti ed in particolare dei più piccoli. Perché? Semplice. Tutto risiede nel fatto che il vecchio tracciato della 77 non avendo più i vecchi, corposi e pesanti carichi di traffico del passato, s’è trasformato in un tracciato quasi sempre agevolmente percorribile. Tra chi passa da quelle parti, però, c’è la stragrande maggioranza di conducenti di auto, camion, furgoni moto o scooter che rispetta limiti e segnaletiche varie. Una piccola percentuale, però, affonda sull’acceleratore determinando rischi potenziali, a livello di sicurezza in strada, per tutti. Cosa ancor più complessa, ed al contempo più rischia, quando le strade interessate sono quelle laterali al vecchio tracciato. Lingua d’asfalto tortuose che hanno dei punti, in forza della conformazione della montagna che attraversano, con punti bui superiori a quello dell’arteria principale. A ciò vanno poi aggiunti quanti, pensando forse di guadagnare tempo e comunque sbagliando, attraversano il dedalo di strade montane ad una velocità sicuramente non conforme ai luoghi. Così i paesani, attraverso le loro aggregazioni, hanno voluto dare un segno per tutelare l’incolumità delle nuove generazioni. E lo hanno fatto mettendo mano al portafogli. Non va infatti dimenticato che quei cartelli costano diverse centinaia di euro che i cittadini hanno, visto lo scopo cui sono destinati, speso volentieri. Un esempio intelligente che potrebbe, se non lo è già stato, esser replicato anche in zone di piana del territorio comunale con particolare riferimento a quelle di periferia o a quelle limitrofe ad arre verdi. Un piccolo, ma grande, segno che racconta come con un po’ di volontà e una giusta visione verso il futuro si possa davvero fare molto per la collettività. E chi schiaccia a tavoletta sull’acceleratore, oltre alla segnaletica stradale “tradizionale” ora dovrà tener conto anche dei “cartelli popolari”. E anche grazie a questi segnali i più piccoli hanno un motivo in più per mantenere vive quelle abitudini, che sono poi un elemento identitario di queste terre, legate al sano giocare in strada mantenendo bene a mente le regole comportamentali da seguire.
Il Messaggero