Foligno, l'appello dei cacciatori: ​patto per la natura con agricoltori ​e con gli ambientalisti ​

Foligno, l'appello dei cacciatori: patto per la natura con agricoltori e con gli ambientalisti
FOLIGNO - “I cacciatori sono le prime sentinelle...

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FOLIGNO - “I cacciatori sono le prime sentinelle dell’ambiente, sono i primi ecologi, sono i principali amanti dell’ambiente”. A dirlo è Sergio Sorrentino, presidente nazionale di Arci Caccia, presente ieri a Foligno, al Parco Fluviale Hoffman per l’occasione della finale nazionale dell’esposizione canina. Con lui il vertice locale di Arci Caccia, Bruno Broccolo, e quello regionale Emanuele Bennati. “I cacciatori – prosegue Sorrentino – sono i primi a vigilare sul consumo del suolo e quindi a muoversi per la tutela delle emergenze naturali e degli habitat”. Sorrentino ha lanciato da Foligno un nuovo patto per la tutela dell’ambiente. “Da questa occasione – dice il presidente nazionale di Arci Caccia – lancio un appello affinché cacciatori, agricoltori, ambientalisti e politici scrivano un nuovo patto per la tutela della natura. Siamo da sempre fautori di una caccia che sia ecosostenibile e a chi si dice, per le più diverse ragioni contrario a questa pratica, voglio ricordare il ruolo dei cacciatori rispetto alle specie fuori controllo. Penso in particolare ai cinghiali che causano danni, ovunque, tanto agli agricoltori quanto alle biodiversità. Altro ruolo che rivendichiamo – prosegue – è quello inerente il contributo che mettiamo a frutto rispetto – conclude - alla gestione della fauna”. L’esposizione canina ha portato la città alla rialta nazionale. Perché quella di ieri è stata una finale nazionale, evento che la città ha ospitato nel massimo segno dell’accoglienza. “E’ stato messo a frutto– spiega Broccolo – un lavoro collettivo che ha visto tante perone lavorare ben lontano dai riflettori della ribalta. Ciò nello spirito dell’Arci Caccia. Alla nostra associazione non ci si iscrive, l’Arci Caccia si sceglie. Per capire la portata di questo evento basti ricordare che i quattro componenti della giuria sono rappresentativi di quattro regioni e cioè Toscana, Marche, Lazio e Umbria. Voglio ringraziare quelle realtà imprenditoriali e non solo che da sempre sono vicine a queste nostre attività e che esprimo, colo loro sostegno, una importante sensibilità ambientale che è anche la nostra firma. Quella di domenica sarà una giornata davvero speciale e proprio per questo invitiamo la città e quanti vorranno intervenire a partecipare ad un evento particolarmente piacevole”. Una occasione davvero importante, quindi, che ha messo Foligno al centro dell’attenzione nazionale anche attraverso la cultura del rispetto degli animali, in questo caso i cani, tanto di razza che meticci. Molti di questi esemplari hanno attirato le attenzioni dei bambini presenti al parco.
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Il Messaggero