Foligno, due anziane mettono in fuga i truffatori. Ecco come hanno scoperto finto avvocato e falso tecnico

Foligno, due anziane mettono in fuga i truffatori. Ecco come hanno scoperto finto avvocato e falso tecnico
FOLIGNO - Truffe in danno di anziani, stavolta la musica cambia....

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FOLIGNO - Truffe in danno di anziani, stavolta la musica cambia. Perchè per due episodi, avvenuti nei giornis corsi a Foligno, ad avere la meglio sono state le vittime. Si tratta di due distinti casi che hanno avuto come protagoniste due anziane ma particolarmente arzille signore che, in contesti diversi, sono riuscite a vanificare l’azione che esperti malfattori stavano tentando di mettere a segno. In un caso, stando a quanto apprende Il Messaggero, una prima signora è stata raggiunta da un finto tecnico di un non meglio precisato servizio relativo alle utenze domestiche. Nel secondo la vittima è stata contattata dal solito finto avvocato che accampava la tesi secondo cui un famigliare della donna era rimasto coinvolto in un incidente e servivano denari e preziosi per farlo tornare libero in quanto fermato dalle forze dell’ordine. Copioni classici messi a segno da ben rodati malviventi che non si curano minimamente delle reazioni che le vittime, spesso in condizione di fragilità, potrebbero avere e delle conseguenze che queste truffe lasciano nelle persone per oltre la perdita di denaro e preziosi. Stavolta, però, le due argute nonnine hanno ribattuto ad ogni richiesta dei malfattori indicando che avrebbero chiamato, a strettissimo giro, un loro familiare. Ed è a quel punto che i balordi hanno desistito avendo capito che l’impresa sarebbe stata ardua e di fatto impossibile. Da parte dlele forze dell’ordine viene sempre ribadito di segnalare ogni situazione sospetta. Meglio una verifica che una brutta, e spesso bruttissima, sorpresa. Quando al centro delle potenziali truffe ci sono gli anziani è buona prassi non dare informazioni personali come il codice fiscale, la carta di credito, o i numeri di conto bancario a sconosciuti; non portare molti soldi in contanti quando si esce di casa; farsi accompagnare da qualcuno di fiducia per fare la spesa o prelevare al bancomat; essere diffidenti quando si ricevono chiamate con richieste di denaro e non citare il nome dei parenti al telefono; interrompere subito le conversazioni sospette e confrontarsi con qualcun altro in caso di emergenza. Pochi ma essenziali accorgimenti che risultano fondamentali per mandare in fumo le intenzioni dei malviventi. Chi compie questo tipo di reati normalmente non opera da solo. C’è chi sceglie la vittima, spesso ad agire sono due o tre soggetti, chi telefona e chi poi si presenta presso l’abitazione della vittima. Stavolta la reazione delle vittime ha scombinato i piani dei balordi.

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Il Messaggero