Foligno, caccia al piromane che ha incendiato l'agenzia immobiliare

I carabinieri e i vigili del fuoco sul luogo dell'incendio doloso
E' caccia al piromane dopo l’incendio di venerdì sera...

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E' caccia al piromane dopo l’incendio di venerdì sera in via Cesare Battisti ha causato danni ingenti al “Centro Immobiliare Balducci” che è anche sede dell’Uppi, l’unione piccoli proprietari immobiliari. Che si tratti di un incendio doloso, come riportato da Il Messaggero nell’edizione di ieri, lo confermerebbero i rilievi svolti dai carabinieri della Sezione Operativa della compagnia di Foligno ed in particolare quelli “avanzati” condotti in loco dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco. Sarebbero state trovate tracce di liquido infiammabile, un tappetino e una sorta di straccio probabilmente imbevuto della stessa sostanza. I danni sono ingenti e ammonterebbero ad una cifra superiore ai 15mila euro. I primi ad intervenire, insieme ad alcuni residenti del palazzo dove l’agenzia immobiliare ha sede sono stati i componenti di una pattuglia della polizia locale e nello specifico l’agente scelto Emanuele Zaccaria e l’agente Ugo Santini. La zona è stata quindi raggiunta in forze da uomini e mezzi dei vigili del fuoco e dei carabinieri della Compagnia di Foligno. Il “botto” è avvenuto tra le 21.15 e le 21.30 potrebbe esser stato determinato dai fumi del liquido infiammabile utilizzato per alimentare l’incendio. Botto sonoro e abbastanza potente al punto di aver danneggiato anche la serranda di un garage che si trova dalla parte diametralmente opposta di quella dove ha sede l’agenzia immobiliare. Adesso c’è da capire di chi sia la mano che ha appiccato le fiamme e soprattutto il perché di quel grave gesto. La titolare dell’agenzia ha raccontato di aver subito, nel tempo e per situazioni legate al lavoro, minacce o di esser stata costretta a gestire situazioni gravi al punto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. L’agenzia di viale Cesare Battisti si occupa di consulenze e gestione di immobili per conto di proprietari che non abitano a Foligno occupandosi anche di riscuotere affitti e degli sfratti. Situazioni complesse e delicate soprattutto in forza della crisi economica segnata, magari, da difficoltà lavorative o dalla perdita di occupazione. Se quanto accaduto rientra o meno in questo quadro lo chiariranno le indagini condotte dai carabinieri e coordinate dalla Procura della Repubblica di Spoleto. Elementi importanti potranno emergere dall’esito degli accertamenti, condotto dal Nucleo Investigativo dei vigili del fuoco, sul tipo di sostanza infiammabile usata per alimentare le fiamme e le altre verifiche tecniche, con particolare riferimento agli accertamenti svolti dagli specialisti della Sezione Operativa dell’Arma. Accertamenti che contemplano anche l’acquisizione, come sempre accade in queste situazioni, di delle immagini di tutte le telecamere di sorveglianza, pubbliche e private presenti in zona entro un raggio d’azione ben definito. Quegli occhi elettronici potrebbero aver “catturato” qualche dettaglio ulteriore potenzialmente utile a corroborare le linee d’investigazione attualmente seguite che sembrerebbero esser già indirizzate verso un ambito delineato. Ma come sempre di tratta di ipotesi che attendono di esser confermate o smentite dagli sviluppi dell’indagine attualmente in corso.

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Il Messaggero