Ficulle, cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre

Ficulle, cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre
Liliana Segre è cittadina del comune di Ficulle. Il comune nel corso del consiglio comunale del 30 settembre ha riconosciuto infatti la cittadinanza onoraria alla senatrice...

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Liliana Segre è cittadina del comune di Ficulle. Il comune nel corso del consiglio comunale del 30 settembre ha riconosciuto infatti la cittadinanza onoraria alla senatrice a vita, su proposta di un comitato di cittadini che aveva presentato la petizione nel mese di dicembre dello scorso anno all'indomani dei gravi fenomeni di violenza e intolleranza dei quali era stata oggetto la stessa Segre.


"L'onorificenza - spiega il comune in una nota - viene concessa per l'opera incessante di testimone della Shoah, per l'impegno nella salvaguardia della memoria e della difesa dei diritti civili, per il lavoro svolto nelle scuole tra i giovani e nelle aule istituzionali, con l'esortazione a non rimanere indifferenti alle barbarie e alla violenza, con il preciso compito di mantenere vivo il ricordo degli orrori della guerra, del nazifascismo, delle discriminazioni razziali, delle violenze e allo stesso tempo a non coltivare sentimenti di odio neppure nei confronti dei responsabili delle nostre sofferenze.

Raccogliendo l'invito del presidente della Repubblica Sergio Mattarella a ”non abbassare mai la guardia” e a “non sottovalutare i tentativi che negano o vogliono riscrivere la storia contro l'evidenza, allo scopo di alimentare egoismi, interessi personali, discriminazioni e odio” siamo onorati che anche Ficulle possa annoverare tra i suoi cittadini questa grande donna della storia recente italiana e dedichiamo l'onorificenza ai milioni di martiri dell'odio e delle stragi nazifasciste come pure ai due nostri partigiani Azelio Maschi di 18 anni e Agostino Donarelli di 22 anni che il 10 giugno del 1944, furono uccisi a San Casciano dei Bagni, eroi che hanno sacrificato la loro giovane vita per liberare il paese dall'orrore delle dittature e ricordare a tutti noi i valori della libertà."

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Il Messaggero