Federfarma: «Noi ci siamo, ma in Umbria mancano i vaccini»

Federfarma: «Noi ci siamo, ma in Umbria mancano i vaccini»
«In Umbria paghiamo la mancanza di vaccini. Non mancano né i centri vaccinali né i vaccinatori. E a breve ...

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«In Umbria paghiamo la mancanza di vaccini. Non mancano né i centri vaccinali né i vaccinatori. E a breve


ci saremo anche noi farmacisti a vaccinare, con 120 farmacie. Questo vuol dire che, anche se ci verrà consegnata una sola fiala, che contiene 10 dosi, potremmo fare 1.200 somministrazioni quotidiane.
Proprio oggi è previsto un incontro con la Regione sul nostro coinvolgimento nella campagna vaccinale. C'è stato un accordo a livello nazionale che ora viene declinato a livello regionale», così Augusto Luciani, presidente di Federfarma Umbria, commentando il caso di una Regione sotto la media nazionale per vaccinazione agli over 80 - di un anziano di 82 anni che ha prenotato la vaccinazione a febbraio e sarà
vaccinato a maggio.
«Oggi sapremo, probabilmente, quale target vaccineremo come farmacie - continua il presidente dei farmacisti umbri, impegnati sin da febbraio nella prenotazione delle vaccinazioni - e con quale tipologie di vaccini. Penso che il nostro apporto sarà utile a velocizzare la campagna vaccinale in questo mese in cui si prevede un cambio di passo, con l'arrivo, finalmente, di più vaccini. I medici di famiglia, solo domenica, sono stati in grado di vaccinare 7.500 persone, in 2 giorni ne hanno vaccinate 15mila. Dobbiamo solo puntare ad avere più vaccini e riconquistare la fiducia delle persone perché ormai ci sono mille disdette al giorno per AstraZeneca». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero