PERUGIA - Silenziosa e precisa, un’altrafreccia della giustizia sportivainchioda Luigi Repace sullaporta di un deferimento. Il presidente della Federcalcio umbr condivide il...
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Inciampato già sul famoso campo di Prepo, consumato tra condanne e appelli, stavolta il presidente pare debba tirare la riga sotto un accertamento di quanto accadeva contabilmente sotto il tetto della Federcalcio umbra. Spiega la nota algida e burocratica arrivata sabato pomeriggio dalla Procura federale del calcioitaliano: «Deferimento per aver tenuto, in relazione ai rispettivi incarichi e compiti, in violazione del dovere facente capo a ciascun soggetto dell’Ordinamento federale, di comportarsi, in ogni rapporto comunque riferibil all’attività sportiva, secondo i principi di lealtà, probità e correttezza, delle condotte rivelatrici di una gestione caratterizzata da inadeguatezza organizzativa, disordine materiale e inosservanza di precettinormativi, nonché, da un negligente svolgimento dei propri rispettivi incarichi funzionali, tali da compromettere la regolare attività del comitato regionale Umbria e da arrecare grave pregiudizio al buon nome e all’immagine di quest’ultimo».
Si pronuncia l’ovvietà quando si dice che Repace dovrà ritirare la sua candidatura unica alla sua successione, decisa con un cenno al delirio napoleonico. Quindi cosa accadrà alle elezioni in programma lunedì? Sono annunciate sorprese, ma anche altre frecce.
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Il Messaggero