Ex Treofan: incontro (video) al Mise. “Nuovo piano industriale di rilancio del sito ternano”.

Scorcio di stabilimento chimico
Il prosieguo della discussione sulla ex Treofan, oggi Jindal c’è stato oggi,  venerdì 15 maggio al Ministero, coi vertici dell'azienda e i sindacati...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
159,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
79,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
6,99€
1€ AL MESE
Per 6 mesi
SCEGLI ORA
ANNUALE
79,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
159,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 6 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Il prosieguo della discussione sulla ex Treofan, oggi Jindal c’è stato oggi,  venerdì 15 maggio al Ministero, coi vertici dell'azienda e i sindacati nazionali e territoriali: sul tavolo della discussione c’erano le dello stabilimento ternano.

L'incontro odierno scaturiva dalla richiesta dei sindacati: c’erano state notizie rispetto alla dislocazione internazionale degli impianti del neo-dismesso stabilimento di Battipaglia, che vedeva approdare a Terni solo una taglierina, rispetto alla decina di asset industriali presenti nello stabilimento campano.
L'incontro è stato utile a rimarcare il percorso di cessione della Treofan al Gruppo Jindal denunciando fortemente il disinteresse per gli stabilimenti italiani che ha fin qui portato alla chiusura dello stabilimento di Battipaglia.
“Abbiamo ribadito che la politica di penalizzazione dei prodotti storici della Treofan dello stabilimento ternano, di qualità indiscussa, hanno visto la loro scomparsa negli ultimi mesi a fronte di prodotti a marchio Jindal, che stanno penetrando il mercato a discapito dei primi” hanno affermato i sindacati.
Alla stessa stregua l'altro aspetto centrale nel confronto è stato quello dell’allocazione di ordini che vede una forte penalizzazione dello stabilimento umbro. Dopo un acceso confronto tra le parti si è convenuto di rinviare la riunione ad un confronto tecnico sul territorio che analizzi tutte le opportunità produttive, gli investimenti e l'organizzazione del lavoro necessaria a rilanciare un progetto complessivo per lo stabilimento. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero