Il bilancio, si salva solo il fetival di Narni e il folk di Orvieto è in bilico

Il bilancio, si salva solo il fetival di Narni e il folk di Orvieto è in bilico
TERNI - Terni si spopola, manifestazioni, festival eventi hanno preso il largo. Per usare un termine caro a Maree, culture in viaggio, altra manifestazione scomparsa, hanno...

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TERNI - Terni si spopola, manifestazioni, festival eventi hanno preso il largo. Per usare un termine caro a Maree, culture in viaggio, altra manifestazione scomparsa, hanno cercato nuovi approdi. E li hanno pure trovati. Proprio in questi giorni anche gli organizzatori del concorso internazionale pianistico Alessandro Casagrande, uno dei dodici più importanti di tutto il mondo, hanno fatto sapere che il concerto finale dei vincitori, quello con l’orchestra non sarà più organizzato a Terni come è successo per trenta anni, ma si sposterà a Roma. Nella patria di Casagrande non c’è un teatro dove organizzareun evento di livello.




Stessa sorte è toccata a tante altre manifestazioni come quelle legate al fumetto che venivano organizzate, con Carlo Ranbaldi, al Centro Multimediale. Se Terni piange sulle occasioni sfumate, su quelle perdute o emigrate, Narni invece sorride perché il Black Festival è diventato, negli anni, un punto di riferimento per il panorama della black music internazionale ed è molto apprezzato dai musicisti americani che ogni anno arrivano aNarni per esibirsi in spettacoli o per assistere alla manifestazione. Al black festival vi prendono parte i più importanti artisti mondiali del genere, rappresentanti delle diverse sensibilità della musica afroamericana, di espressione nera, gospel e soul. La musica cambia invece per Orvieto dove non risuonano proprio dolci note. Il Folk festival, una delle manifestazioni più apprezzate dell’Italia centrale nell’ambito della musica e delle tradizioni popolari, vive un momento di crisi così profonda tanto da mettere in forse l’edizione di quest’anno.



Sembra comunque che dopo le prime notizie davvero scoraggianti ci sia una schiarita all’orizzonte. Per poter far vivere la manifestazione, per assicurare incontri, appuntamenti e concerti mancanoall’appello 60.000 euro. Le casse sono vuote. Da più parti arrivano però rassicurazioni che parlano di sponsor disposti amettersi insieme per racimolare la cifra. Ma è ancora tutto da decidere. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero