Truffe d’estate, anziani a lezione dai poliziotti per riconoscere i balordi

La presentazione del progetto in questura a Perugia (FOTO PROFILO FACEBOOK QUESTURA PERUGIA)
PERUGIA - In aiuto di chi va in vacanza, ma anche di chi resta in città. Specie se questi ultimi sono anziani soli o persone deboli. Purtroppo preda di criminali e balordi...

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PERUGIA - In aiuto di chi va in vacanza, ma anche di chi resta in città. Specie se questi ultimi sono anziani soli o persone deboli. Purtroppo preda di criminali e balordi senza ritegno, pronti a rapinarli o farli cadere in trappole scucendo loro soldi. Estate sicura: parte in queste ore il piano della questura volto ad assicurare una difesa contro furti e truffe a Perugia e provincia. Un impegno su due piani, preventivo e repressivo, volto come detto sia a intercettare le bande di professionisti il più delle volte in arrivo da fuori regione che agiscono su indicazioni di basisti del posto che a non lasciare indifesi gli anziani.

E proprio sulla loro “formazione” anti truffe e balordi si incentrerà in queste ore lo sforzo della questura e dei commissariati. D’intesa con le amministrazioni comunali, infatti, si stanno organizzando una serie di “lezioni” tra anziani e poliziotti per metterli in guardia su tutti i pericoli. Le prime stanno partendo a Perugia, Bevagna, Spoleto e Città di Castello e andranno avanti in questo periodo di partenze di massa per le vacanze. Una campagna di comunicazione importante, che andrà di pari passo con l’intensificazione dei controlli sul territorio già in corso. Una campagna di comunicazione volta anche a fornire semplici consigli per chi parte.

IL VADEMECUM

Oltre ovviamente a chiudere bene casa e mettere in servizio l’antifurto per chi ce l’ha, diventano fondamentali altre due cose: chiedere a un vicino o un parente di ritirare costantemente la posta e controllare casa ma anche evitare di fornire attraverso i profili social troppe informazioni sul fatto che si è in vacanza e dove si sta. «Il poliziotto più efficace può essere il vicino di casa» si è sottolineato ieri in questura nel presentare il progetto. «Le buone pratiche sono uno dei presupposti per contrastare la diffusione della micro criminalità» ricorda il questore Giuseppe Bellassai. Che a sua volta sottolinea come è in corso «un potenziamento dei controlli e una capillare presenza di uomini e mezzi».

I CONTROLLI

Il piano prevede un’intensificazione in tutto il territorio cittadino e provinciale con decine di posti di controllo effettuati dalla squadra volante ma anche dal reparto prevenzione crimine. Posti di controllo non solo lungo le principali vie d’accesso alla città ama che alle nelle zone residenziali dove ci sono centinaia di abitazioni isolate che possono rappresentare obiettivi appetibili, in questo caso a qualsiasi ora del giorno. Almeno una quindicina di posti di controllo quotidiani assicureranno una necessaria operazione di filtraggio per identificare persone con precedenti o persone con arnesi da scasso. «Fondamentale sarà la collaborazione con i cittadini - hanno sottolineato i poliziotti -. Le segnalazioni possono essere decisive per prendere i ladri» Tornando agli anziani, è stato evidenziato come molto importante sia quello di avere un numero telefonico da chiamare subito se avvicinati da qualche strano personaggio. Non solo per «togliersi il dubbio» ma anche e soprattutto come elemento di deterrenza dal momento che il malintenzionato si allontana subito.

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Il Messaggero