Assisi, esplode casolare comunità Ananda muore indiano ferita la moglie, ecco le cause

Il casolare esploso
VALFABBRICA C'è stato un boato, poco dopo la mezzanotte tra...

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VALFABBRICA C'è stato un boato, poco dopo la mezzanotte tra mercoledì e ieri. L'hanno avvertito forte e chiaro gli abitanti di Morano Madonnuccia e Morano Osteria, pensando subito a un'esplosione. La località collinare è Montemezzo, nel territorio comunale di Valfabbrica al confine con Gualdo Tadino, poco dopo il valico omonimo, procedendo in direzione da Gualdo verso Assisi lungo la provinciale del Subasio. L'esplosione è avvenuta in un casolare in pietra. Secondo i vigili del fuoco, giunti sul posto da Perugia, Assisi, Foligno e Gaifana con l'ausilio di un'autobotte e un'autoscala, è stata presumibilmente una fuga di gas Gpl all'interno dell'abitazione. Ha perso la vita il cinquantanovenne Suneel Sahni, mentre la moglie italiana è rimasta ferita ed è stata ricoverata all'ospedale Santa Maria della Misericordia per fratture multiple con una prognosi di 45 giorni a Perugia. I due si trovavano al primo piano da dove si è sprigionata l'esplosione, mentre stavano al piano superiore una coppia di amici austriaci che per ferite più lievi sono stati portati al nosocomio di Branca. La deflagrazione ha di fatto sventrato la casa sul lato nord e fatto cadere il solaio del primo piano, uno spigolo e due facciate. Lo scoppio è stato talmente violento che il frigorifero della cucina è stato ritrovato a oltre cinquanta metri di distanza, con tutto il contenuto sparso per la collina circostante. Dichiarata inagibile l'abitazione dove l'uomo viveva da qualche mese in affitto con la moglie, frequentando la comunità di Ananda che si trova nei pressi lungo la strada che porta ad Assisi. Sul posto si sono rapidamente portate le forze dell'ordine e i sanitari del 118. Ci sono volute diverse ore per portare avanti e quindi completare l'azione di bonifica degli ultimi focolai, con un impegno complesso e articolato da parte dei vigili del fuoco che si sono trovati di fronte uno scenario allucinante. Serviranno accurate verifiche per stabilire le esatte cause dello scoppio, con le perizie che stabiliranno quanto è accaduto nella notte e naturalmente le testimonianze dei sopravvissuti che potranno fornire elementi utili per capire le condizioni di partenza che possano aver determinato l'incidente. «Siamo davanti a una tragedia - dice il sindaco valfabbrichese Enrico Bacoccoli - che ha sconvolto me personalmente e l'intera comunità. Ci addolora quanto è successo, sono vicino alle famiglie. Ero molto amico di lui e della moglie, ci siamo incontrati spesso. Ricordo quando vennero entrambi negli uffici comunali per gli adempimenti legati alla volontà di fermarsi nelle nostre zone. Sono tre-quattro anni che hanno preso la residenza a Valfabbrica, avendo rapporti di amicizia con l'associazione Ananda». Le notizie sulla deflagrazione hanno fatto rapidamente il giro del paese. Bacoccoli ricorda come ha appreso della tragedia: «L'ho saputo da mio figlio Gabriele, che fa il vigile del fuoco ad Assisi ed è stato informato dai colleghi poiché non era in servizio, e dall'ex nostro sindaco Oriano Anastasi che è pompiere a Perugia. Ho chiesto subito l'intervento da parte dei vigili urbani per dare un aiuto concreto rispetto alla situazione caotica da dover gestire. Siamo molto vicini ai feriti, tutta la comunità esprime il cordoglio. Ho parlato con il direttore di Ananda, Paolo Tosetto, c'è in tutti un grande dispiacere per quanto accaduto.

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Il Messaggero