Un bellissimo esemplare di cervo femmina è stata uccisa da un ignobile atto di bracconaggio alcuni giorni fa a Valfabbrica in località San Donato. Evidente il foro...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 6 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Poche parole, e una fotografia, sul profilo Facebook di Raffale Pagliacci, vice presidente del Wwf di Perugia, raccontano l’ultimo episodio di bracconaggio nel boschi tra Valfabbrica e Assisi. Sulla vicenda stanno effettuando indagini i carabinieri forestali che sono stati subito chiamati da chi si è trovato di fronte la carcassa dell’animale, morto da meno di ventiquattr’ore dal ritrovamento. Ad accorgesi del fatto due cacciatori selettori che si erano recati in zona per un sopralluogo.
«Il fatto- racconta Raffaele Pagliacci al telefono- è avvenuto a poca distanza dalla strada. È rara nei nostri boschi la presenza di un cervo anche se in questi ultimi anni gli esemplari sono cresciuti di numero. Diverso il discorso per la presenza di caprioli e, naturalmente, di cinghiali. Da quello che abbiamo potuto ricostruire l’esemplare femmina dovrebbe avere tra i 4 e i 5 anni. Si tratta di un atto ingiustificato, un vero e proprio sfregio nei confronti degli animali e della natura che fatichiamo anche a collocare».
Le indagini dei carabinieri forestali si sono subito avviate visto che chi ha scoperto la carcassa dell’animale ha subito cimato il numero di emergenza 112. Da lì il sopralluogo sul posto oer valutare la situazione e capire in che direzione avviare le indagini. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero