Esame «farsa» di Luis Suarez, inizia il processo a Perugia: c'è anche l'avvocato della Juventus

Suarez subito dopo aver passato l'esame di italiano all'Università per stranieri di Perugia
PERUGIA - A dodici mesi e pochi spicci dallo scandalo dell'esame «farsa» di Luis Suarez all'Università per stranieri, inizia oggi l'udienza...

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PERUGIA - A dodici mesi e pochi spicci dallo scandalo dell'esame «farsa» di Luis Suarez all'Università per stranieri, inizia oggi l'udienza preliminare a carico dell'ex rettrice Giuliana Grego Bolli, del direttore generale Simone Olivieri, della professoressa Stefania Spina e dell'avvocato della Juventus Maria Turco.

La procura lo scorso giugno ha chiesto il loro rinvio a giudizio: le accuse contestate dal procuratore capo Raffaele Cantone e dai sostituti Paolo Abbritti e Gianpaolo Mocetti sono – a vario titolo – di falso ideologico, rivelazione di segreto d'ufficio e falso materiale. In base alle risultanze delle indagini svolte dalla guardia di finanza, che proprio in quei giorni era impegnata a palazzo Gallenga con intercettazioni legate a un'altra inchiesta, l'esame di Suarez – a cui serviva la certificazione di italiano di livello B1 per poter passare dal Barcellona alla Juve - avrebbe portato, come si legge nel capo di imputazione, «vantaggi patrimoniali» all'Università per stranieri. Per i pm, i vertici dell'università avrebbero agito per procurare all'Ateneo «il profitto derivante sia dal corrispettivo per l'iscrizione all'esame e per il corso on line di preparazione fornito al calciatore Suarez per un importo di 1.748 euro, nonché i vantaggi patrimoniali derivanti dalla prospettata attivazione di un rapporto convenzionale con la Juventus per future stabili collaborazioni nel settore della formazione linguistica di calciatori stranieri, anche del settore giovanile e dalla diffusione a livello internazionale dell'immagine dell'Ateneo, sui principali media nazionali ed esteri». Un piano che avrebbe previsto il passaggio della traccia d'esame via mail a Suarez (che «non spiccica una parola d'italiano») cinque giorni prima della prova. Un piano che gli indagati – inizialmente cinque, con il professor Lorenzo Rocca che ha già patteggiato una pena di un anno – hanno sempre contestato ribadendo la correttezza del proprio operato.


E oggi inizia l'udienza, tra costituzioni delle parti e questioni preliminari, con la Stranieri – parte offesa - che ha già anticipato di costituirsi parte civile in caso di processo. E chissà se tra i testimoni sarà chiamato il bomber ora all'Atletico Madrid: ci sarà bisogno dell'interprete? Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero