Emergenza covid-19, il sindaco di Gualdo Cattaneo: «Qui a Pozzo, ex zona rossa, siamo l'area più sicura dell'Umbria»

Emergenza covid-19, il sindaco di Gualdo Cattaneo: «Qui a Pozzo, ex zona rossa, siamo l'area più sicura dell'Umbria»
GUALDO CATTANEO - “In tempi di pandemia da covid-19, siamo la zona più sicura e controllata dell’Umbria”. A dirlo è Enrico Valentini, sindaco di...

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GUALDO CATTANEO - “In tempi di pandemia da covid-19, siamo la zona più sicura e controllata dell’Umbria”. A dirlo è Enrico Valentini, sindaco di Gualdo Cattaneo, Comune dove, primo in Umbria, è stata istituita con ordinanza della presidente della Regione Dontalella Tesei, la zona Rossa. Ci sono sul punto novità ufficializzate ieri proprio dalla Regione. Dalle 20 di venerdì Pozzo ha riaperto i confini tornato alla vita di tutti i giorni con le restrizioni generali da rispettare che riguardano l’Italia intera. “Sono felice – spiega il sindaco Valentini – per questa riapertura e sono anche contento in quanto questa situazione è stata affrontata , ponendola sotto una precisissima lente d’ingrandimento, a tutti i livelli con un impegno massimo da parte dell’unità speciale della Asl2, della taskforce regionale e della stessa Regione Umbria. La riapertura di Pozzo è la naturale conseguenza dei dati ufficiali. Nel territorio di Gualdo Cattaneo abbiamo complessivamente 18 positivi al covid-19. Relativamente a pozzo – prosegue Valentini – la tamponatura massiva con gli stick rapidi ha portato ad effettuare 434 tamponi , mediante kit rapido. Di questi 426 sono risultati negativi. Per gli 8 rimanenti è risultata la positività al covid-19. Per avere definitiva certezza a questi 8 positivi dopo kit rapido verrà effettuato il tampone orofaringeo”.

IL PUNTO
“Ad oggi – ricorda il sindaco di Gualdo Cattaneo – siamo di fatto la zona più sicura e quella più controllata dell’Umbria. Voglio anche elogiare, oltre a ringraziare le istituzioni, gli stessi cittadini ed in particolare quelli residenti a Pozzo che hanno saputo dimostrare grande senso civico e rispetto del lavoro, svolto per la salute pubblica, dalle istituzioni competenti. Questa esperienza ci è servita – conclude – per una crescita complessiva e per ribadire il senso di comunità”. L’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, ha sottolineato proprio ieri che “la frazione di Pozzo sarà riaperta, visto che la situazione fotografata ad oggi ci permette di farlo. Dopo un provvedimento di chiusura e il monitoraggio stretto e le cure da parte dell’Usl la situazione è decisamente migliorata”. Si riparte a Pozzo con la vita normale, per quanto normale possa essere con le restrizioni disposte a livello nazionale per il contenimento del contagio del covid-19.
L’ATTIVITÀ

Le operazioni di monitoraggio svolte dall’Usl 2 all’interno dlela zona rossa di Pozzo hanno previsto l’esecuzione di test rapidi su sangue capillare, con esito in 10-15 minuti. Per evitare assembramenti e facilitare le operazioni, i residenti sono stati contattati telefonicamente dai sanitari e invitati a presentarsi nella sede, per i non deambulanti o per coloro che non possono spostarsi dalla propria abitazione i test rapidi sono stati effettuati a domicilio. E’ sempre fondamentale rinnovare l’appello di stare in casa e seguire le misure e le indicazioni per il contenimento della diffusione del virus. In caso di necessità, contattare telefonicamente il proprio medico di medicina generale, i medici del servizio di continuità assistenziale o il numero verde regionale 800.63.63.63. Giovanni Camirri Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero