Elisoccorso, addio aviosuperficie Nibbio atterrerà vicino all'ospedale

Elisoccorso, addio aviosuperficie Nibbio atterrerà vicino all'ospedale
SANITÀ Anche l'ospedale di Terni avrà la sua pista per l'atterraggio dell'elicottero in caso di emergenza. D'altronde non avrebbe avuto senso poter...

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SANITÀ

Anche l'ospedale di Terni avrà la sua pista per l'atterraggio dell'elicottero in caso di emergenza. D'altronde non avrebbe avuto senso poter contare sull'alta specialità, come la cardiochirurgia o la neurochirurgia, la cui incidenza spesso interessa proprio questi settori della sanità, senza avere all'ospedale di Terni un pista di atterraggio di emergenza per il "Nibbio" (nome dell'elicottero) attivato dalla Regione dell'Umbria nell'ambito della ridefinizione della rete di emergenza urgenza. Insomma, Terni non rimarrà senza pista di atterraggio. Tra qualche giorno a Colle Obito arriveranno gli esperti dell'Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile italiana) per individuare in quale area dell'ospedale si potrebbe ricavare un spazio per l'atterraggio dell'elicottero. L'ufficio tecnico del Santa Maria ha già individuato l'area che si trova nei pressi dell'emergenza-urgenza e che sarà oggetto di attenzione per i tecnici Enac.


«Proprio così - afferma il direttore generale Andrea Casciari- l'area per la pista di atterraggio è stata già individuata ed anche il progetto è pronto».

L'area per l'atterraggio del "Nibbio" dovrebbe avvenire tra il parcheggio dietro al bar esterno sul piazzale antistante il primo accesso all'ospedale e la cabina elettrica dismessa da tempo che si affaccia sulla statale.
«Il progetto prevede - riprende il dg - l'atterraggio dell'elicottero anche in notturna. Il tempo per la realizzazione dei lavori della pista sono piuttosto brevi, parliamo solo di qualche mese». Si tratta di un altro importante tassello posto nella scacchiera in attesa della realizzazione del nuovo ospedale i cui tempi sono piuttosto lunghi, quindi tanto meglio dotarsi della pista di atterraggio subito in attesa della nuova struttura ospedaliera. Riprende Casciari: «L'aviosuperficie di Maratta è troppo distante dall'ospedale con tutti i disagi e gli imprevisti immaginabili».


Negli anni passati l'ospedale aveva un piccola pista dove atterrava l'elicottero che trasportava il malato subito dopo preso incarico dal 118 che a sirene spiegate lo accompagnava al pronto soccorso che si trova a circa duecento metri di distanza. Qualche anno fa si stipulò una convenzione con l'aviosuperficie di Maratta dove l'elicottero che trasportava il ferito atterrava e il paziente veniva caricato sull'ambulanza del 118 che lo trasportava a sirene spiegate al Santa Maria. Circa dieci chilometri di strada da percorrere tra il traffico per raggiungere il pronto soccorso. Una corsa contro il tempo con il rischio del peggioramento dal paziente con codice rosso.
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Il Messaggero