Centrodestra, alle regionali arriva "la generazione Romizi"

Centrodestra, alle regionali arriva "la generazione Romizi"
PERUGIA - Trentenni contro cinquantenni: nel centrodestra arriva la “generazione Romizi”. La formazione Ricci avrà tre liste di partito - Fi, Fdi e Lega - più due,...

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PERUGIA - Trentenni contro cinquantenni: nel centrodestra arriva la “generazione Romizi”. La formazione Ricci avrà tre liste di partito - Fi, Fdi e Lega - più due, probabilmente tre, timbrate dal candidato presidente, ma c'è un centrodestra nel centrodestra: gli under '40


reclamano spazi, ruoli e responsabilità. Metti il derby in casa azzurri Laura Buco - Renzo Baldoni o il duello tra i Fratelli d'Italia Marco Squarta e Andrea Lignani Marchesani. Guai a chiamarli Romizi boys: di boys non

hanno più nulla. Un'intesa, non solo generazionale col sindaco di Perugia, quella sì: c'è e si vede.



Nella margherita delle candidature qualche punto fermo c'é: Massimo Monni (Ncd) sarà dentro “Umbria popolare” di Claudio Ricci.



Invece Forza Italia farà ampio ricorso ai consiglieri comunali perugini: Massimo Perari, Renzo Baldoni, Armando Fronduti più Maria Rosi e Rocco Valentino. Nomi nuovi? Appunto la coordinatrice Laura Buco, ex assessore di Deruta e “generazione Romizi doc”.

Dall'alto Tevere Francesco Polidori, omonimo

dell'imprenditore di Cepu. Avanche anche ad Aldo

Traccheggiani (ex An, La Destra e Lega Nord). A Terni Raffaele Nevi parte in vantaggio su tutti nella corsa alle preferenze, con lui Francesco Ferranti ed Enrico Masciarri.



Nella Lega, Michelangelo Felicioni, un altro con l'anagrafe dalla sua, spera in una deroga alla norma fedeltà - 2 anni nel partito per essere candidati - così da spuntare un posto in lista.



Dentro Fratelli d'Italia l'uomo forte è Andrea Lignani Marchesani: potrebbe finire nella lista “Ricci presidente”. L'ipotesi non dispiacerebbe al romiziano Marco Squarta pronto a guidare la compagine di partito: a Perugia c'è il nome di Lorena Pittola, a Terni Alfredo De Sio potrebbe lasciare il passo ad Eleonora Pace; quindi l'orvietano Andrea Sacripanti, Simona Vitali di Gualdo, Brigitta Favi di Fratta Todina. E va considerato il peso del capogruppo in Regione Franco Zaffini. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero