«Edo, aiutaci a colorare questo vuoto» Martedì i funerali del 18enne ucciso da auto

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CASTEL RITALDI – Gli occhi vispi e il sorriso contagioso nella foto che lo ritrae da bambino sul suo profilo facebook sono lo specchio di come Edo viene ricordato da chi ora...

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CASTEL RITALDI – Gli occhi vispi e il sorriso contagioso nella foto che lo ritrae da bambino sul suo profilo facebook sono lo specchio di come Edo viene ricordato da chi ora lo piange: entusiasta e solare, curioso e amorevole.


Quegli occhi e quel sorriso di bambino sembrano perfettamente sovrapponibili a quelli delle foto più recenti, nella carrellata di scatti immortalati dagli amici più cari. Sempre sorridente, sempre in mezzo agli altri.

Edoardo Musci, il liceale poco più che diciottenne vittima del terribile incidente stradale che si è verificato venerdì lungo la Corta del Gallo, in zona Montefalco, era l’amico di tutti.

Ed ora Castel Ritaldi, come Spoleto, piangono la sua improvvisa scomparsa.

Poco fa, intorno alle 19.30, il feretro è arrivato nella chiesa di Santa Marina, a Castel Ritaldi, dove è stata allestita la Camera ardente e dove martedì alle 10 verranno celebrati i funerali. Un via vai incessante di amici, compagni di scuola (frequentava il Liceo Scientifico «Volta», a Spoleto), familiari, tutti uniti nel grande abbraccio rivolto idealmente a quel ragazzo buono e sensibile.

Un abbraccio commosso che in queste ore viene allargato anche all’adorata sorella Marta e agli amatissimi genitori, mamma Patrizia e papà Antonello, straziati da un dolore devastante.

Edo, raccontano gli amici, era sempre pronto ad esplorare il mondo in punta di piedi, a partecipare, a rendersi utile. Lo aveva fatto e continuava a farlo con Spoleto a Colori, aveva appena iniziato con la Rivista degli Studenti (dove aveva già conquistato tutti e veniva chiamato affettuosamente “il buon Fabio”) e non aveva mai smesso di farlo con l’Oratorio, la Scuola e tutte le attività aggregative del territorio, dal Palio del Fantasma agli eventi correlati all’attività della Banda musicale. Non suonava, Edo, ma aveva tanti amici che lo facevano. Così non si tirava mai indietro e si trasformava in cuoco (sua grande passione), cameriere, attrezzista, ogni volta che ce n’era bisogno.

Domenica scorsa sono state annullate alla Bruna e a Castel Ritaldi tutte le manifestazioni in programma. Ma oggi pomeriggio gli amici dell’Oratorio hanno fatto sapere che, «anche su richiesta della famiglia Musci, la manifestazione “Un castello di Presepi” si svolgerà regolarmente, anche se in modo più sobrio».


La rassegna di presepi, in programma dal giorno di Natale nella suggestiva fortezza di Castel San Giovani, sarà dedicata a Edo, quel giovane armonioso e altruista andato via troppo presto. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero