ASSISI Ginaccio portava documenti falsi da Assisi a Firenze, nascosti nella canna della bicicletta: lo faceva per salvare gli ebrei durante la guerra. ...
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A distanza di oltre mezzo secolo arriva un riconoscimento importante: «Probabilmente ben presto Gino Bartali sarà riconosciuto fra i Giusti delle Nazioni», ha annunciato il rabbino di Firenze Joseph Levi, durante le celebrazioni dell'anniversario della Liberazione di Firenze. «Ci vuole ancora un pò di tempo - ha spiegato Levi - ma non molto. A breve un'apposita commissione dovrebbe comunicare l'esito delle sue indagini e ho modo di sperare che sarà positivo».
Tra il '43 e il '44, durante gli allenamenti, Bartali nascondeva nella bici documenti falsi, per salvare la vita agli ebrei nascosti. Secondo le ricostruzioni storiche, i documenti venivano stampati ad Assisi, nella tipografia di Luigi e Trento Brizi, le foto per le carte d'identità le portava Bartali, nelle sue regolari staffette.
Anche Matteo Renzi ha parlato del ricoscimento a Bartali nel suo intervento a Palazzo Vecchio: «Era molto fiorentino, si lamentava sempre, ma era uno che faceva», ha detto il sindaco di Firenze Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero