Super droga via internet, dall’Umbria 106 ordini. Ecstasy e droga dello stupro nascosti tra pagine di libri e biglietti di auguri

Il sequestro di droga all'aeroporto di Milano
PERUGIA - Neanche la pandemia è in grado di fermarlo. Lo spaccio di droga, il traffico di stupefacenti per dare soddisfazione alla voglia di sballo non conosce le...

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PERUGIA - Neanche la pandemia è in grado di fermarlo. Lo spaccio di droga, il traffico di stupefacenti per dare soddisfazione alla voglia di sballo non conosce le restrizioni e i limiti anche fisici dati dalle disposizioni per bloccare la diffusione del coronavirus. Perché non ci sono solo le violazioni segnalate da alcuni residenti, specie nella zona di Fontivegge, che raccontano come dopo le dieci il coprifuoco non riesca a bloccare gli appuntamenti tra spacciatori e schiavi della droga.


C’è infatti un modo decisamente più sicuro per farsi mandare la droga direttamente a casa: internet. Ordini online, soprattutto in Olanda, con droga che arriva sotto forma di pacco postale. L’hanno chiamata “sballo postale” l’ultima maxi operazione anti droga, e il nome è davvero calzante. Perché i funzionari dell’ Agenzia dei monopoli e la guardia di finanza di Milano hanno proprio scoperto questo: migliaia di pacchi anonimi, arrivati all’aeroporto di Milano principalmente dall’Olanda, all’interno dei quali c’era droga. Soprattutto sintetica, tra cui anche quella che viene definita la droga dello stupro, in grado cioè di abbassare le inibizioni di chi la prende.
Ebbene, tra queste migliaia di pacchi apparentemente anonimi intercettati dagli investigatori, 106 nominativi sono umbri. Giovani e meno giovani residenti a Perugia e in altre città della regione, che avrebbero così ricevuto a casa droghe potentissime e pericolosissime, acquistate con un semplice clic su internet e magari con le carte di credito di mamma e papà. Ora partiranno tutti gli accertamenti del caso, con queste persone che ovviamente rischiano grosso.
IL SEQUESTRO
I funzionari Adm di Milano 3 e i militari del Gruppo della Guardia di Finanza dell’Aeroporto di Linate hanno intercettato vari tipi di sostanze stupefacenti nascoste nella corrispondenza postale, proveniente principalmente dall’Olanda e destinata a persone fisiche residenti in ogni regione del nostro Paese.
Dopo un anno di attività ininterrotta in stretta sinergia operativa, sono stati sequestrati 50 chili di sostanze stupefacenti nascoste dentro biglietti di auguri, incollate alle cartoline, racchiuse tra le pagine dei libri, perfino nelle confezioni di cerotti.
L’enorme quantitativo sequestrato riguarda il controllo dell’autotreno che quotidianamente proviene dai Paesi Bassi e la cui analisi hanno consentito di rinvenire quasi 15 chili di anfetamina e 4 kg di metanfetamina, sia allo stato solido che liquido, 2 kg tra cocaina ed eroina, 15 kg tra hashish e marijuana, oltre 10.000 francobolli di LSD e 10 kg di funghi allucinogeni, fino ai 600 grammi di GHB, la droga liquida comunemente detta “dello stupro”, che solo con alcune gocce è in grado di inibire la capacità di intendere e volere dell’assuntore.

«L’operazione di polizia ha consentito finora di rilevare come gli stupefacenti, probabilmente ordinati via web, transitino ogni giorno dentro buste prive dell’indicazione del mittente, unitamente a migliaia di lettere di corrispondenza in attesa di smistamento presso il centro postale di Linate - fanno sapere Finanza e Dogane -. Le informazioni in possesso degli investigatori forniscono un quadro allarmante circa la vastissima domanda di sostanze “da sballo” da parte dei destinatari». Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero