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Il gestore di una discoteca verrà processato per non aver impedito il consumo di droghe all'interno del suo locale. L'imputato in questione è Simone Peppicelli, già condannato a cinque anni e quattro mesi di carcere in quanto ritenuto responsabile di aver violentato una giovane cliente che si era sentita male nella sua discoteca a Città della Pieve, oltre che di aver molestato, nella stessa serata, altre tre ragazze. Questa volta è stato rinviato a giudizio per un altro reato, ossia per aver «consentito che al The Box venissero consumate sostanze stupefacenti del tipo hashish, marijuana, Mdma e cocaina e che, quindi, il suo esercizio venisse adibito a luogo di convegno di persone assuntori di droga». Per lui l'istruttoria dibattimentale avrà inizio il 26 settembre 2024 dinanzi al giudice monocratico Marco Verola del tribunale di Perugia.
Le contestazioni penali riguardano il Testo unico degli stupefacenti e sono riferite a fatti avvenuti tra il 2020 e il 1° ottobre 2022. Secondo la ricostruzione del pubblico ministero Mario Formisano l’uomo, difeso dall’avvocato Roberto Romagnoli del foro di Siena, «infatti, benché avesse contezza dell’uso di tali sostanze stupefacenti, che avveniva liberamente e in modo palese, e vedesse clienti all’intero del locale assumere droghe, non interveniva e, anzi, tollerava tali comportamenti». Aggiunge la Procura: «Inoltre dava specifiche disposizioni al personale addetto alla vigilanza affinché non interrompesse l’assunzione di sostanze stupefacenti e non procedesse a controlli».
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