AMELIA «L’evento tragico di Flavio e Gianluca ha fatto emergere un dato nazionale ed europeo allarmante. L’età dei consumatori si è abbassata in...
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«Apriremo una comunità dedicata solo ai minorenni, che possa accogliere adolescenti dai 12 ai 18 anni. Partiremo con trenta posti d’accoglienza, con la possibilità di raddoppiarli» ha detto Giampaolo Nicolasi durante l’incontro con cui il questore ha presentato il progetto per combattere la droga. «La decisione nasce perché abbiamo notato che in questo periodo storico le richieste più grandi sono legate proprio all’accoglienza di ragazzini - aggiunge il responsabile di Molino Silla - e intendiamo occuparcene con un modulo specifico per i minori, un programma ad hoc le cui linee guida saranno pronte entro l’anno». La nuova struttura sorgerà su un terreno di cento ettari: «Una parte sarà dedicata all’accoglienza dei minori - spiega Nicolasi - l’altra invece consentirà l’ampliamento del centro femminile per ragazze madri, per ospitare le mamme insieme ai propri figli, che usufruiranno delle scuole del comprensorio in base all’età». Ad Amelia in queste settimane sono già all’opera i gruppi di lavoro, con la presenza di psicologi dell’età evolutiva, mirati sulle dinamiche dell’adolescenza e della genitorialità, con un occhio attento al rapporto genitori-figli e a tutte le problematiche che caratterizzano l’adolescenza. Dopo la tragedia di Flavio e Gianluca la Comunità fondata da Don Pierino sta portando avanti diverse iniziative di sensibilizzazione in collaborazione con la questura. Lo fa in piazza, tra la gente, ascoltando i ragazzi e cercando di indicare la via della vita. L’unità di strada di Molino Silla, con terapeuti, educatori, psicologi e infermieri e con la presenza di ragazzi e ragazze della comunità che portano le proprie testimonianze, è presente nelle vie della movida e in tutte le zone critiche della città.
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Il Messaggero