Donne vittime di violenza, ecco l'aiuto del Comune di Perugia per un futuro migliore

Donne vittime di violenza, ecco l'aiuto del Comune di Perugia per un futuro migliore
PERUGIA - Oltre dodicimila euro per aiutare donne a uscire da un passato di violenza. Oltre dodicimila euro per sostenere un percorso che faccia dimenticare botte e...

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PERUGIA - Oltre dodicimila euro per aiutare donne a uscire da un passato di violenza. Oltre dodicimila euro per sostenere un percorso che faccia dimenticare botte e prevaricazioni. Oltre dodicimila euro per creare un nuovo futuro. È l'impegno che il Comune di Perugia ha appena preso per aiutare tre donne ammettendo a contributo tre «progetti di accompagnamento delle donne nel loro percorso di fuoriuscita dalla violenza con politiche di empowerment e di sostegno all’autonomia».

Lo stabilisce una determina dirigenziale che ricorda l'impegno del Comune come dei centri antiviolenza nel sostenere le donne vittime di abusi. Nell'ambito del programma regionale di prevenzione e contrasto della violenza di genere per l’anno 2021, infatti, è previsto «l’utilizzo di parte delle risorse nell’ambito del “Contributo di libertà”, destinato a progetti di accompagnamento delle donne nel loro percorso di fuoriuscita dalla violenza con politiche di empowerment e di sostegno all’autonomia». In base alle disposizioni, «gli interventi mirano a sostenere le donne prese in carico dai Centri antiviolenza, che abbiano compiuto e/o stiano compiendo un percorso di fuoriuscita dalla violenza, attraverso l’erogazione di un contributo economico a rimborso delle spese sostenute nel 2021 (max 6.000 euro pro capite) per il raggiungimento delle finalità identificate in un progetto personalizzato redatto dal Servizio Sociale in collaborazione con il soggetto gestore del Centro Antiviolenza». E proprio il Centro antiviolenza di Perugia ha segnalato l'esperienza e il percorso di tre donne in possesso dei requisiti di accesso al contributo. Tre donne che hanno inoltrato le istanze per l'ammissione al beneficio e che hanno ottenuto l'ok degli uffici amministrativi, con tanto di deroga alla norma di una elargizione a rate, con una erogazione invece in un'unica soluzione. Così, una vittima di violenza ha ottenuto circa 600 euro (in base alle somme spese), la seconda oltre 5.500 euro e la terza quei seimila euro considerati il massimo. Un impegno davvero importante per le casse comunali, considerando che nella stessa determina dell'Unità operativa Servizi sociali si specifichi come «per i suddetti progetti il Comune di Perugia dispone di 14.406,26 euro».


Un impegno, quindi, davvero meritorio e che racconta, in mezzo a tante difficoltà e a tante storie drammatiche, come ci siano le modalità per provare a uscire da un passato fatto di violenze, subite magari poi in casa da chi ha giurato amore eterno. Come la storia raccontata ieri su queste colonne, con una donna di 50 anni finita in ospedale con il volto tumefatto e i dubbi sul marito, che sarebbe l'autore di quelle violenze per cui la signora è tornata a casa con una prognosi di 30 giorni. Ci penseranno ora le forze dell'ordine a chiarire cosa succeda in quell'abitazione, ma l'ultima storia è paradigmatica e vuole essere un esempio: se si è davvero vittime di violenza, il primo passo è denunciare. Sempre. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero