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Don Matteo 13, ultimi ciak tra Piazza del Duomo e sabato ponte di Caprareccia. Termina oggi, sabato, la settimana di recupero per la lavorazione della fiction che ha visto il ritorno sul set di Terence Hill, Nino Frassica e la partecipazione straordinaria di Flavio Insinna. La troupe e il cast si preparano, dunque, a tornare a Roma e, solo dopo un breve periodo di ferie, a riprendere la lavorazione dello sceneggiato televisivo in onda su Rai Uno. A Spoleto, però, il prete-detective tornerà soltanto a fine settembre: “Probabilmente – spiegano dal Comune – gli attori e i tecnici riprenderanno a lavorare in città dalla terza settimana del mese”. Presumibilmente, dunque, attorno al 20 di settembre. In questi giorni a Spoleto sono arrivati anche gli altri attori del cast: l'attrice Natalie Guettà che interpreta la perpetua Natalina, è stata avvistata in Piazza del Duomo seduta ai tavoli del bar ristorante Tric Trac e anche in giro per il centro storico; Maria Chiara Giannetta nei panni della capitana dei Carabinieri Anna Olivieri così come Pietro Pulcini (Piero Ghisoni) e Sydne Rome. La lavorazione della fiction, diretta questa volta dai registi Francesco Vicario e Luca Brignone, potrebbe prolungarsi da settembre fino ad ottobre. In quella occasione, probabilmente, entrerà in scena Raoul Bova nei panni del nuovo sacerdote che prenderà il posto del protagonista. Una scelta, fatta da parte della Lux Vide e dallo stesso Terence Hill che ha dichiarato di volersi dedicare, superati gli ottanta anni, di più alla sua famiglia. Una circostanza che, però, continua a far discutere i fan della serie televisiva, nonostante la popolarità di Raoul Bova. Durante le riprese, anche ieri mattina erano molti i fan e i turisti incuriositi che hanno assistito alla lavorazione delle diverse scene dai tavoli del bar ristorante Tric Trac o dalle gradinate di via dell'Arringo. Difficile, però, avvicinare gli attori anche perché le norme di sicurezza dovute alla necessità di contenere il contagio da Covid 19 impongono a tutti coloro che lavorano alla realizzazione dello sceneggiato televisivo, tamponi quotidiani e controlli strettissimi, La fiction andata in onda la prima volta il 7 gennaio 2000 su Rai Uno, negli anni è stata una delle più seguite nella storia della televisione italiana e sempre più apprezzata in tutto il mondo, dalla Francia alla Finlandia, dall’America all’Australia.
Il Messaggero