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I lavoratori dell'ex Interpan possono tirare un sospiro di sollievo, mentre per gli operai della Treofan l'incubo prosegue. «Per Interpan le cose sono andate per il verso giusto, mentre per la Treofan al momento non ci sono le condizioni per chiudere la partita in maniera positiva», spiega con un video social Stefano Bandecchi. Nei giorni scorsi, il patron della Ternana aveva annunciato prima un piano di salvataggio dell'ex Interpan, poi aveva presentato un progetto per il rilancio della Treofan. Partite che sono andate in direzione opposta rispetto alle previsioni fatte, in particolare per quello che riguarda la Treofan, con la svolta che pareva vicinissima, almeno così era trapelato all'indomani del tavolo al Mise del 4 gennaio scorso. «Purtroppo l'operazione che avevamo messo in piedi con l'Università Nicolò Cusano non è andata nel modo giusto, ad oggi non ci sono le condizioni per chiudere positivamente la partita»,ha spiegato Bandecchi senza entrare nel dettaglio di cosa possa essere accaduto per passare in cosi pochi giorni dalla svolta alla doccia gelata. Malgrado sia stato invitata a spiegare l'ennesimo colpo di scena che si sta consumando sulla vertenza Treofan, il liquidatore Filippo Varazi ha preferito attaccare il telefono in faccia piuttosto che fornire chiarimenti.
La vertenza ora rischia di ritornare al punto di partenza in vista dell'incontro al Mise del 13 gennaio, quello che doveva rappresentare un punto di svolta per il rilancio della Treofan e in generale del polo chimico di Terni, visto che Bandecchi aveva proposto un piano «imbattibile» che puntava alla produzione di idrogeno pulito tramite il riciclo della plastica, secondo un brevetto di una società della Unicusano, e alla produzione di droni civili e militari. A questo punto, dopo l'annuncio choc di ieri resta da capire quale proposta sarà discussa sul tavolo del 13 gennaio, visto che l'altra società che si era fatta avanti per rilevare la Treofan, l'Hgm, il 4 gennaio era stata messa in seconda fila, per usare un eufemismo.
Al contrario i lavoratori dell'ex Interpan possono tirare un sospiro di sollievo, sempre al netto di evenutali colpi di scena. «Il 18 gennaio - annuncia Bandecchi - sarà fatto l'atto davanti al notaio e l'Unicusano inizierà a gestire l'Interpan e farà l' offerta definitiva al curatore, questa vicenda si sta concludendo a vantaggio dei lavoratori e di Terni».
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Il Messaggero