Diffamazione su Facebook? Matteo Salvini ritira la denuncia

Diffamazione su Facebook? Matteo Salvini ritira la denuncia
PERUGIA - Nonostante la remissione di querela da parte dell'ex ministro Matteo Salvini per la presunta diffamazione ricevuta su Facebook l'avvocato Valeriano Tascini che...

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PERUGIA - Nonostante la remissione di querela da parte dell'ex ministro Matteo Salvini per la presunta diffamazione ricevuta su Facebook l'avvocato Valeriano Tascini che difende l'imputato 63enne di Montone che definì il leghista «ciarlatano» e «assenteista» in Parlamento europeo passa al contrattacco per provare ad ottenere l'assoluzione dal tribunale di Perugia. «La parola ciarlatano deriva da un termine umbro, cerretano, ossia originario di Cerreto di Spoleto - ha detto Tascini -. Nell'antichità molti cerretani erano castrini, castravano maiali e animali. Venivano chiamati in giro e vendevano le parti più inutili, avevano grandi capacità dialettiche e di affabulazione delle persone. Non è un termine dispregiativo di dileggio ma quasi di valore, tipico di una nostra politica talvolta affabulatrice».


E ancora: «Aver definito Salvini assenteista non è un'offesa ma un dato oggettivo e veritiero poiché durante il suo mandato ha partecipato al 76 per cento delle sedute e al 19 per cento delle commissioni. Una media inferiore al 50 per cento - sottolinea Tascini -. Cosa direbbe Salvini di un dipendente comunale se lavorasse a mezzo servizio un giorno sì e uno no?». Udienza rinviata dal giudice Francesco Loschi al 20 novembre quando si terranno le repliche e il tribunale valuterà se dichiarare estinto il reato, per la remissione di querela, oppure assolvere l'imputato definendo nella maniera più favorevole per lui la causa. Leggi l'articolo completo su
Il Messaggero